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Ven, Mag

PasqualiITA

Il Divino Maestro ha chiamato a sé il nostro fratello Sacerdote DON GIUSEPPE ALFONSO PASQUALI 90 anni di età, 77 di vita paolina, 64 di sacerdozio.

Si è spento nelle prime ore di oggi, 5 dicembre 2002, nella Casa Don Alberione di Albano Laziale (Roma). Con lui scompare un altro testimone degli inizi della Congregazione. Infatti, quando Giuseppe, tredicenne, entrava nella Società San Paolo ad Alba l’8 settembre 1925, proveniente da Povolaro di Dueville (Vicenza, Italia) dov’era nato il 15 maggio 1912, la Congregazione si era appena incamminata nell’undicesimo anno di vita. Compì in Alba l’intero curriculum formativo: gli studi ginnasiali, liceali e teologici; qui ne visse le tappe significative: la prima professione religiosa, il 6 gennaio 1931; la professione perpetua, il 15 agosto 1934; l’ordinazione sacerdotale per l’imposizione delle mani di Mons. Luigi Maria Grassi, il 18 dicembre 1937. Nel frattempo, alla formazione intellettuale s’accompagnò la pratica dell’apostolato tecnico e redazionale. Emettendo i voti religiosi aveva assunto il nome nuovo di Alfonso.

Agenda Paolina

03 Maggio 2024

Festa dei Ss. Filippo e Giacomo, apostoli (rosso)
1Cor 15,1-8a; Sal 18; Gv 14,6-14

03 Maggio 2024

* Nessun evento particolare.

03 Maggio 2024SSP: Fr. Giuseppe Ronconi (2006) - D. Giuseppangelo Mastrandrea (2020) • FSP: Sr. M. Armanda Beghelli (2015) - Sr. M. Anselmina Piquit (2018) • IMSA: Monica Barillo (2021).

Pensiero del Fondatore

03 Maggio 2024

Gesù prega perché gli apostoli siano santi, essi si distinguano bene dal mondo, non abbiano, cioè, più i pensieri del mondo, i sentimenti dei mondani, né le parole, né le azioni di coloro che seguono il mondo (APD56, 282).

03 Maggio 2024

Jesús ora para que los apóstoles sean santos, que se distingan bien del mundo, es decir, que dejen de tener los pensamientos del mundo, los sentimientos de los mundanos, ni las palabras, ni las acciones de los que siguen al mundo (APD56, 282).

03 Maggio 2024

Jesus prays that the apostles be holy, that they distinguish themselves well from the world, that is, that they no longer have the thoughts of the world, the sentiments of the worldly, nor the words, nor the actions of those who follow the world (APD56, 282).