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IL MAESTRO E LE SUE DISCEPOLE:
UN RAPPORTO VITALE

Atti del Seminario internazionale
su "Gesù, il Maestro"
(Ariccia, 14-24 ottobre 1996)

di Regina Cesarato pddm

 

Note

 

1. Cf APD (1964) 26-28. (torna al testo)

2. Cf PP 209; E. Sgarbossa, Gesù "il Maestro". Excursus storico-carismatico, 89-90. (torna al testo)

3. UCBS ottobre 1923, in PP 296. (torna al testo)

4. UCBS 20 dicembre 1924, in PP 849. (torna al testo)

5. Tra le diverse immagini che esprimono la vita don Alberione parlerà delle PDDM come radici di un albero che sembra da identificarsi con la vite secondo Gv 15; Is 5; Sal 79; cf UPS I, 376-377: "La loro Congregazione nella Famiglia Paolina va alla radice della vite...". (torna al testo)

6. Cf E. Sgarbossa, op. cit., 94-95. (torna al testo)

7. Quel mese di meditazioni fu predicato ogni giorno dal Maestro Giaccardo; cf PP 211. (torna al testo)

8. Cf UCBS 26 febbraio 1924; A. Colacrai, Per chi sente sete di anime come Gesù, ASGFP, 1985. (torna al testo)

9. Cf APD (1961) 128: la sete di anime della PDDM. (torna al testo)

10. "Le famiglie Paoline sono il risultato di innumerevoli sacrifici, preghiere, offerte: di molti anni" (AD 163). Cf AD 64.151.161-164. (torna al testo)

11. Cf E. Sgarbossa, op. cit., 70-79. (torna al testo)

12. UCBS, n. 2 - 15 febbraio 1924, 28, in PP 368 e UCBS, n. 1, 20 gennaio 1925, 27. (torna al testo)

13. Cf in Gv 15 il ripetersi del verbo rimanere, in dimensione trinitaria. (torna al testo)

14. Madre Maria Scolastica Rivata nacque a Guarene (CN) il 12 luglio 1897. L’incontro con don Giacomo Alberione, avvenuto in libreria ad Alba, in un giorno di mercato, fu decisivo per la sua futura vocazione e missione. Fu lo stesso don Alberione ad accogliere ad Alba (CN) il 29 luglio 1922, la giovane Orsola Rivata che sarebbe stata scelta come Prima Madre tra le otto giovani che il 10 febbraio 1924 diedero inizio alla Congregazione delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro. In tale data, memoria liturgica della sorella gemella di S. Benedetto da Norcia, Orsola prese il nome di Scolastica e consegnò la sua vita a Dio, per le mani del Fondatore, per una vocazione e missione contemplativo-apostolica nella Chiesa, da vivere in comunione con le Sorelle, a servizio dell’Eucaristia, del Sacerdozio e della Liturgia. Madre Scolastica raggiunse il compimento del suo cammino terreno, morendo il 24 marzo 1987, ai primi vespri della solennità dell’Annunciazione. Il processo canonico per la canonizzazione è stato aperto ad Alba (CN) il 13 marzo 1993 e chiuso ad Alba il 25 marzo del 1994; ora sta seguendo l’iter richiesto, presso la Congregazione per le Cause dei Santi a Roma. (torna al testo)

15. AD 90. Cf AD 21-22. (torna al testo)

16. Cf E. Sgarbossa, op. cit., 76-79. (torna al testo)

17. Madre Scolastica veniva anche chiamata comunemente nelle comunità delle PDDM: Signora Maestra, ma gli scritti a lei indirizzati dal Fondatore, da don Giaccardo o da altri sacerdoti, venivano semplicemente indirizzati a: Suor Scolastica e in questo modo lei sempre firmava le sue lettere. (torna al testo)

18. Madre: nella linea di Maria SS.ma. "Le Figlie di S. Paolo hanno cura del Vangelo del Divin Maestro: far scuola, scrivere, propaganda, lavoro tipografico. Le Pie Discepole hanno cura del Divin Maestro e dei suoi ministri: Adorazione, lavori di Chiesa, lavori di casa, di ricamo e di cucito e di cucina. Queste portano la divisa, quelle no. Le Figlie di S. Paolo sono religiose colle probande, colle novizie ed hanno fatto i loro voti perpetui; nella professione prendono il nome nuovo e si chiamano: Maestre. Le Pie Discepole prendono il nome nuovo nella vestizione e fanno i voti privati e si chiamano Suore" (UCBS n. 11 - 15 novembre 1924). (torna al testo)

19. Cf APD (1946/47) 98.138.144. (torna al testo)

20. Alla domanda delle prime due, Orsola Rivata e Metilde Gerlotto, su che cosa avrebbero dovuto fare, don Alberione rispose: "farete: silenzio, silenzio, silenzio". Cf Scolastica Rivata, Appunti, Archivio Generale PDDM. (torna al testo)

21. Passo richiamato nelle Costituzioni PDDM del 1984, art. 4. (torna al testo)

22. APD (1959) 66. Chiedeva don Alberione in una Meditazione: "Si è veramente Pie Discepole di Gesù Maestro? Pie: la pietà; Discepole: imitatrici di Gesù, il nostro amico, lo sposo dell’anima; Maestro: cioè colui che ha insegnato la strada della perfezione e con le parole e con gli esempi" (APD [1960] 140). (torna al testo)

23. Cf UCBS, n. 7-15 luglio 1924, 24, in PP 371. "All’Assunta altre riceveranno il velo, l’abito, lo scapolare, la corona, il cingolo e il nome. Sono dodici: hanno varie domande. Le famiglie e i Parroci dovrebbero pregare e curare di averne almeno una per parrocchia" (UCBS n. 8, 15 agosto 1924). (torna al testo)

24. UCBS, 21 giugno 1923, 8-9. Cf PP 365-367. (torna al testo)

25. PP 367. Dirà più tardi il Fondatore: "Mi hanno sempre impressionato le parole: vere tu es Deus absconditus - davvero tu sei un Dio nascosto! Egli dimora nell’Eucaristia. Chi lo conosce? Chi lo ama?". Quando molti anni fa mi fermavo su tale considerazione conchiudevo col dire: "Signore dammi la grazia di ottenere che ci sia nella chiesa una famiglia religiosa che ti conosca, non solo, ma ti ami con dedizione e devozione completa, che ti onori nel tuo sacramento di amore, che porti anime e anime al Tabernacolo tuo" (APD [1946-47] 133). (torna al testo)

26. Cf la lettera autografa di don Giacomo Alberione a don Timoteo Giaccardo del 15.01.1927 conservata nell’Archivio della Postulazione Generale - Roma: "Solo a te voglio partecipare che si rafforza il numero delle Pie Discepole lietissimo pascolo del Divin Maestro!". (torna al testo)

27. UCBS n. 6 - 15 giugno 1924, 24, in PP 370. (torna al testo)

28. Cf UCBS, n. 8, 15 agosto 1924, 1-2; UCBS, n. 6 - 15 giugno 1924, 6, in PP 369-370. (torna al testo)

29. Cf APD (1957) 362-373: tutta la meditazione è un commento alla Tametsi Futura di Leone XIII (torna al testo)

30. "Dal Can. Chiesa aveva appreso a trasformare tutto in oggetto di meditazione e di preghiera presso il Maestro Divino..." (AD 68; cf AD 66-68.101). (torna al testo)

31. APD (1960) 101. (torna al testo)

32. UCBS n. 10 - 20 agosto 1925, 10-11 ripetuto in UCBS n. 3 - 20 marzo 1927, VII. (torna al testo)

33. Cf E. Sgarbossa, op. cit., 71-72. (torna al testo)

34. Cf DA 167-168; AD 109.253.267. (torna al testo)

35. Secondo la testimonianza scritta della stessa Madre Scolastica conservata nell’Archivio Generale PDDM. Si tratta con ogni probabilità del fitto testo del Ventura, Le donne del Vangelo, Napoli, Rondinella ed., 1875. (torna al testo)

36. "Il giorno di S. Scolastica di questo anno entrarono in due ad abitare al "Divin Maestro". A queste figliole che hanno per dovere speciale l’Adorazione fu data una divisa e un velo. Il 25 marzo, la festa della SS. Annunziata, fecero la prima vestizione. Erano otto (...). Ecco il nome delle otto Pie Discepole che fecero la prima vestizione: Suor Scolastica della Divina Provvidenza, Suor Antonietta del Divin Maestro, Suor Maria di S. Giuseppe, Suor Teresa dell’Addolorata, Suor Annunziata di Maria, Suor Paolina dell’Agonia di Gesù, Suor Giacomina dell’Angelo Custode, Suor Margherita delle Anime Purganti" (UCBS, n. 4, 15 aprile 1924, 24, in PP 368-369). (torna al testo)

37. Cf G. Rocca, Donne religiose, Roma, 1992, 243 e la voce Pie Discepole in DIP. (torna al testo)

38. Cf C. Martini, Le Figlie di San Paolo. Note per una storia. 1915-1984, Roma, 1994, 114-115.134-136. (torna al testo)

39. Ricercando le radici teologiche dell’unità della FP il Fondatore le indica nel Divin Maestro (AD 33-35 ). Il Divino Maestro è il centro di unità della FP e il motivo di fondo dell’esistenza di ogni nostra Istituzione. Cf anche CISP 137-138. (torna al testo)

40. UCBS giugno 1924, in PP 370. (torna al testo)

41. UCBS 15 novembre 1924, in PP 374. (torna al testo)

42. UCBS, n. 9 - 15 settembre 1924 - IV di copertina. (torna al testo)

43. Le citazioni sarebbero innumerevoli. Cf l’indice analitico dell’APD. (torna al testo)

44. Cf UPS I, 371-373; III, 184; "La donna è una potenza nella Chiesa" (APD [1964] 26-27). (torna al testo)

45. Cf G. Rocca, La formazione della Pia Società San Paolo (1914-1927). Appunti e documenti per una storia. Roma, PUG, 1982, 515. (torna al testo)

46. Cf G. Rocca, ivi, 525-526; M.L. Ricci, Tappe di un cammino, in DM 23 (1983) 3-21. (torna al testo)

47. Cf M. L. Ricci, Tappe di un cammino, in DM 23 (1983) 12. (torna al testo)

48. Cf E. Sgarbossa, op. cit., 108-125. (torna al testo)

49. In uno scritto che il Beato Timoteo Giaccardo portava sempre con sé, don Alberione gli diceva: "Va tutto bene quanto disponi per le Pie Discepole. Medito spesso: "Ideo misi ad vos Timotheum, qui est filius meus charissimus, et fidelis in Domino; qui vos commonefaciet vias meas, quae sunt in Christo Jesu, sicut ubique in omni Ecclesia doceo" (cf 1Co 4,17)". Testo citato da M. Lucia Ricci, Vi ho mandato Timoteo, CSCM, 1988, 10. (torna al testo)

50. Canonicamente era sotto la direzione di una Figlia di San Paolo, ma in realtà la Madre Maestra era una Pia Discepola: Madre M. Lucia Ricci. (torna al testo)

51. Diffuso in fogli stampati nelle comunità, 6. (torna al testo)

52. Cf APD (1947) 89. 110. 127; (1956) 586; (1959) 124; (1962) 25; ecc. (torna al testo)

53. Testo riportato da: M. Lucia Ricci, Vi ho mandato Timoteo, 14. (torna al testo)

54. Di Madre Scolastica il Sig. Maestro scriverà nel 1946: "in queste ore oscure infatti, fu quella in cui il Divin Maestro depose il Verbo di vita, ed ella lo custodì". (Quaderno, giugno 1946 - settembre 1947, presso la Postulazione Generale - Roma). (torna al testo)

55. APD (1946-47) 21. (torna al testo)

56. Ibidem, 28. (torna al testo)

57. Ibidem, 84. (torna al testo)

58. Ibidem, 42-53: Meditazione del 9 gennaio 1947. Don Alberione nel Natale del 1947 fece dono alla Famiglia Paolina della Via Humanitatis. (torna al testo)

59. Cf APD (1946-47) 105; (1957) 159; (1959) 97. (torna al testo)

60. APD (1946-47) 520-521. Tutta la meditazione (n. 514-531) svolge il tema di Gesù Eucaristico modello della PDDM. (torna al testo)

61. APD (1947) 354. (torna al testo)

62. Cf APD (1946-47) 468-492; (1956) 618-637; (1957) 339; (1958) 1-8; (1961) 101-111. 164-173; (1965) 772-789, ecc. Particolare attenzione andrebbe data alla rivista La Vita in Cristo e nella Chiesa e ai molteplici riferimenti alla costruzione della chiesa a Gesù Maestro in Roma - via Portuense. (torna al testo)

63. Cf APD (1958) 200-202. (torna al testo)

64. APD (1956) 482. Cf n. 475. (torna al testo)

65. APD (1956) 279. (torna al testo)

66. APD (1960) 42-43. (torna al testo)

67. Cf APD (1946-47) 380-382; (1956) 484-499. 586; (1957) 189. 199; ecc. (torna al testo)

68. Nelle sue tre fasi: concepire (verità) produrre (via) diffondere (vita). (torna al testo)

69. Cf APD (1966) 34-44. 82-83. 96. 136. 156-157. 204-207. (torna al testo)

70. Cf APD (1966) 82-83; (1967) 68-70 ecc. (torna al testo)

71. Cf l’estratto dell’Indice analitico dell’APD a cura di Sr. M. Concetta Messina. (torna al testo)

72. APD (1956) 4. (torna al testo)

 

           Gesù Il Maestro, ieri, oggi e sempre

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