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Dom, Mag

Il nome Francesco significa anche “libero”, ma essere libero cosa significa? Una delle spiegazioni che troviamo del concetto di libertà è “non essere schiavi”, e questo concetto sarebbe più adatto per parlare di questo segno di speranza che ha tolto tante catene che cercano di rendere gli uomini schiavi di se stessi, ma anche di tante realtà di schiavitù che inducono le persone ad essere “cose” e non “figli”, come ci ricorda l’apostolo Paolo diverse volte.

Sembra che Papa Francesco abbia vissuto proprio questa certezza dell'apostolo delle genti, di non negare la paternità-maternità di Dio a nessuna persona. E da dove vengono queste certezze di fede? Le troviamo tutte in Gesù Maestro stesso, che mai ha voluto che l’amore di Dio rimanesse nel tempio di pietra e nel insieme di leggi, ma ci ha insegnato con la propria vita che mai Dio vuole che i suoi figli e figlie siano fuori dalla sua presenza, ma spalanca sempre la “porta” del suo cuore per ricevere tutti per ascoltare, educare, insegnare, amare.

Per Gesù, con Gesù e in Gesù mai manca la libertà di essere. Non si tratta di fare quello che si vuole da solo, ma si tratta di staccarsi dalle “pietre in mano” e dal “libro che uccide” per vivere in piena comunione, sostituzione, configurazione a Gesù e al suo progetto che libera ogni uomo e donna dalle catene del male: scoraggiamento, paura, superbia, prepotenza e tante altre malvagità che non vengono dalla misericordia di Dio.

Franciscus ha incarnato con la sua vita stessa, non fissando i suoi piedi sul “tempio” (chiuso a tanti), ma facendo cammino e camminando insieme a tutti, come ad esempio nella propria Santissima Trinità, che è la piena comunione, unità, amore, dinamicità, movimento e dove nessuna delle tre persone sta fuori dalla relazione d'amore. Camminare insieme non è stato, nel suo pontificato, capito per alcuni: alcuni perché vogliono rimanere fissi nelle leggi antiche (infertili), e altri perché non conoscono con profondità e si formano tramite i social.

Questa libertà in Dio, nel Figlio, per mezzo dello spirito, insegnata da Gesù con Zaccheo, la samaritana, i pubblicani, i poveri, i disprezzati della società dell'epoca sono alcuni esempi che, per camminare con Gesù, bisogna camminare, ma camminare con libertà. Sentire le persone, ascoltare, prendersi cura delle loro vite: ecco la “ecologia integrale”, la casa comune in armonia con tutto il creato, che fa “koinonia” vera e credibile tra i figli e le figlie di Dio.

Papa Francesco non lascia solo per la Chiesa una testimonianza di gesti, parole e azioni, ma un progetto concreto, umano, autentico di vita cristiana a servizio della vita piena e libera in Gesù Maestro, che è la Verità che ci libera dai pensieri chiusi e cattivi, ma ci offre uno sguardo d'amore verso gli altri. È la Via che indica un cammino di volere bene agli altri e di camminare-costruire ponti e non muri; la Vita che ci spinge ad essere artigiani di benedizione, comunione e fraternità universale, come ci dice nella terza enciclica di Papa Francesco: “Fratelli tutti”.

Qui sembra che che il “tuttismo” del nostro beato Giacomo Alberione in mezzo alle parole di Paolo e Papa Francesco e diressero insieme: Venite, ma venite TUTTE E TUTTI, venite tutti al banchetto che il padre a preparato per voi, prendete e mangiate, prendete e bevete tutti voi insieme nella presenza dell'Amore, venite alla presenza del Tutto che se fa per tutti e tutti voi dovete fare lo stesso essere tutto per tutti ad esempio del Padre Nostro.

La musica di una cantante chiamata Mercedes Sosa suona come tutti noi siamo chiamati a vivere in Dio nella libertà, che genera vita e vita abbondantemente, e dice così una parte: “A Dio chiedo soltanto che il dolore non mi sia indifferente, che l’arida morte non mi colga vuoto e solo, senza aver fatto abbastanza. A Dio chiedo soltanto che l’ingiustizia non mi sia indifferente, che non mi schiaffeggino l’altra guancia, dopo che un artiglio mi graffiò in questo modo.”

Grazie, Papa Francesco, perché attraverso la “Lumen Fidei” ci hai insegnato che per primo Lui “Dilexit nos” – ci ha amati – e oggi insegna a vivere nella “Veritatis Gaudium”, nella “Gaudete et Exsultate”, nella “Evangelii Gaudium”, nella “Amoris Laetitia” e anche nella “Querida Amazonia”, perché “Christus Vivit” e siamo davvero “Fratelli tutti”, camminando insieme per “Praedicate Evangelium”. “Laudato si”, o Signore!

Grazie Papa Francesco. Grazie per consumare la sua vita a servizio del regno di Dio.

Agenda Paolina

24 Maggio 2025

Feria (bianco)
At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21

24 Maggio 2025

* SSP: 1954 a Montréal (Canada) • PD: 1938 a Bordighera (Italia) - 1962 arrivo in Irlanda - 1968 Casa RA a Milano (Italia) - 1975 a Brasilia (Brasile).

24 Maggio 2025

SSP: Fr. Serafino Bertolotti (1979) - Fr. Pietro Pisani (2001) - D. Gustavo Andrade Nava (2021) • FSP: Sr. M. Rosa Giardino (1987) - Sr. M. Silvia Mangiarotti (1999) - Sr. M. Consilia Spedaliere (2009) • ISF: Maria Caforio (2006).