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Sam, Jui
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Permiso denegado.

Alle ore 5.00 di oggi, domenica 24 ottobre 2021, è deceduto, presso l’infermeria della Comunità San Paolo di Roma, il nostro confratello

FRATEL VALENTINO IGNAZIO RIZZO
79 anni di età, 59 di vita paolina, 53 di professione

«…Lo seguiva lungo la strada» (Mc 10,52). Queste poche parole, tratte dal Vangelo dell’odierna liturgia eucaristica, possono descrivere la semplice vita di questo nostro fratello, Discepolo del Divin Maestro. Egli visse seguendo Gesù e servendo i fratelli. Un uomo dal carattere semplice, timido, sempre disponibile e pronto a dire una parola benevola, spesso sorridente.

La sua vita paolina si è spesa in gran parte nella Comunità San Paolo di Roma (1972-2021), per un breve tempo inserito nella libreria di Piazza della Pigna, poi nell’ufficio abbonamenti delle riviste – insieme ad alcune Figlie di San Paolo –, in brossura e per molti anni disponibile per i diversi servizi comunitari e di apostolato. Lo si poteva incontrare in portineria oppure nel cortile del comprensorio romano con un po’ di posta da recapitare; un Discepolo che, amando l’apostolato paolino, con il suo stile sapeva fare “rete” e creare comunione.

Amava la liturgia e come accolito era spesso presente nelle celebrazioni di Famiglia Paolina nel Santuario Regina degli Apostoli. Per alcuni anni si impegnò nella parrocchia romana Santissima Annunziata per aiutare i ministranti nel servizio alla Messa.

Fratel Valentino nacque il 27 febbraio 1942 a Mestre (Venezia) da mamma Antonietta Ghidini e papà Ottorino. Una famiglia dalle umili origini. Con lui altre due sorelle. Dopo la morte della madre (1986), amava invitare ogni tanto papà Ottorino in comunità a Roma, sempre felice per la sua presenza.

Il 14 novembre 1961 entrò in comunità a Vicenza e vi rimase fino al noviziato a Ostia Lido (Roma), iniziato l’8 settembre 1966 e conclusosi con la Prima professione religiosa il 20 agosto 1968, assumendo il nome di Ignazio. A Roma rinnoverà i voti religiosi in perpetuo l’8 settembre 1972. La sua prima esperienza apostolica fu nella libreria di Firenze per qualche mese (1972), prima di giungere definitivamente a Roma.

Da una decina di anni la sua salute si mostrava fragile e soffriva di acufene, un disturbo che lo condizionerà non poco. Ma è stato un progressivo tumore alla prostata a causare la sua morte, malattia che solo ultimamente si è manifestata in un stato molto avanzato, e che fratel Valentino ha affrontato senza far pesare niente a nessuno.

Salutiamo questo nostro fratello con le parole di don Valdir José De Castro, Superiore generale, scritte il 20 agosto 2018 in occasione del 50° anniversario di Professione religiosa di fratel Valentino: «Grazie alla Trinità e grazie anche a te per il bene che ci hai donato, perché la tua vita è un dono per noi tutti. Grazie!... Anche a te oggi Don Alberione ripete: “Tutti quelli che lavorano con tanto cuore in vari ministeri o attività sulle orme del nostro Padre san Paolo mi si presentano ad ogni istante alla mente. Vorrei ad ognuno far sentire una parola viva di riconoscenza, di fede, di amore al Divin Maestro (CISP, p. 107)”».

In prossimità della Solennità del Divin Maestro affidiamo a lui questo nostro fratello, Discepolo senza pretese… con il solo desiderio di seguire Gesù «lungo la strada».

 

Roma, 24 ottobre 2021                                       

Don Domenico Soliman, ssp
Segretario generale

 


 

I funerali saranno celebrati domani 25 ottobre alle ore 15.30 nella Sottocripta del Santuario Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata al cimitero di Favaro (Mestre- Venezia).                                             

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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MONTHLY INTENTION
O St Joseph, we venerate you as the model of workers, the friend of the poor, the consoler of the suffering and emigrants, the saint of Providence... Help with your prayers those who struggle in intellectual, moral and material work (PR 224-225).