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Mer, Mai

Alle ore 8 circa di mercoledì 7 aprile 2021 è deceduto presso la clinica Villa Tiberia (Ospedale S. Eugenio) di Roma per gli effetti di una polmonite interstiziale bilaterale da Covid-19 il nostro Discepolo del Divin Maestro

FRATEL LUIGI VINCENZO MENDITTO
77 anni di età, 55 di vita paolina e 51 di professione religiosa

Ricoverato da alcuni giorni in ospedale a causa di complicazioni respiratorie, le sue condizioni di salute sono via via peggiorate fino all’annuncio telefonico da parte del personale sanitario che lo aveva in cura che il suo cuore aveva cessato di battere.

Luigi nasce ad Aversa (Caserta, Italia) il 6 febbraio 1944 da papà Antonio e mamma Immacolata. Una settimana dopo riceve il sacramento del Battesimo nella sua parrocchia intitolata a S. Giovanni Battista. Viene cresimato nella cattedrale di Napoli il 20 giugno 1959.

Entra in Congregazione a Roma a 21 anni, dopo due anni trascorsi in un vocazionario salesiano. È il 20 agosto 1965 quando varca il cancello dell’attuale Comprensorio romano per essere inserito nella comunità “vocazioni adulte”. Qui viene subito impegnato nel reparto spedizioni. In pochi anni riesce a recuperare gli anni scolastici persi in gioventù, riuscendo a conseguire il diploma di terza media. Successivamente completa la sua formazione religiosa frequentando il corso di teologia per corrispondenza “Ut unum sint”. I formatori sono molto contenti del suo approccio alla vita religiosa e ne colgono il fervore e la semplicità nella pietà, la grande e tenace applicazione nell’apostolato, lo spirito di sacrificio e di obbedienza, l’amore per la vita comune e, soprattutto, una grande socievolezza e capacità di integrarsi sempre nei vari gruppi in cui è via via inserito.

Inizia il noviziato ad Ostia (Roma) nel settembre 1967 e lo conclude l’8  settembre 1969 con l’emissione della prima professione. In questa occasione  assume il nome religioso di Vincenzo. Il suo impegno apostolico in quei due anni è soprattutto in legatoria. Seguono gli anni di juniorato a Roma, dove, oltre che nello studio, è impegnato in brossura. L’8 settembre 1972, infine, professa in perpetuo i voti religiosi.

Subito dopo viene trasferito ad Alba, dove svolge apostolato nel reparto brossura, diventandone alla fine responsabile. Nel 1979 viene trasferito nuovamente a Roma per gestire il magazzino della carta, incarico che ricopre fino a tutto il 1983, quando, con spirito di obbedienza, accetta di essere trasferito nella vicina comunità di Albano Laziale, realtà apostolica impegnata in quegli anni in un intenso e fruttuoso apostolato musicale. Qui per ben 14 anni è responsabile del reparto duplicazione e confezione delle audiocassette.

Nel 1997 i superiori lo chiamano ancora ad Alba per svolgere servizio nella locale legatoria. Rimarrà in Casa Madre per quasi due anni, prima di essere inviato ancora nella comunità di Roma - San Paolo, che non lascerà più fino alla fine dei suoi giorni. Qui negli ultimi 20 anni si occupa di molti servizi comunitari, fornendo anche il suo prezioso contributo nella gestione della casa montana di Pietracamela, residenza estiva nella Regione Abruzzo, dove molti Paolini si recano in estate per trascorrervi qualche giorno di vacanza.

L’espressione del volto che rimarrà nella memoria di tutti sarà quel sorriso allegro e accattivante con cui fratel Luigi riusciva a legare sempre con tutti. Un aspetto che certamente colpiva e che era frutto di un carattere semplice e allo stesso tempo modesto, non pretenzioso, sempre disponibile e capace di adattarsi all’interlocutore di turno, doti molto preziose nella vita comune.

Fratel Luigi negli ultimi anni soffriva di una grave insufficienza cardiaca ed era costantemente seguito dai confratelli e dal personale dell’infermeria di Roma. Anche nelle ultime settimane, in corrispondenza del suo ricovero, i contatti col personale medico dell’ospedale erano costanti.

Ora che è stato chiamato al premio eterno, ci congediamo da lui, in attesa di rincontraci al cospetto della Trinità Santa, con la promessa che il nostro padre San Paolo fa ai discepoli fedeli del Signore: «Chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna» (Gal 6,8).

 

 

Roma, 8 aprile 2021                           

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Il funerale verrà celebrato appena possibile. Dopo la cremazione, le ceneri verranno deposte nella tomba di famiglia del cimitero di Aversa, sua città natale.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paolina

8 mai 2024

Feria (bianco)
At 17,15.22–18,1; Sal 148; Gv 16,12-15

8 mai 2024

* FSP: 1959 a Lubumbashi (Rep. Dem. del Congo) • PD: 2010 a Goa (India).

8 mai 2024FSP: Sr. Rita Credico (2009) - Sr. Myriam Teresita Corbalan (2014) - Sr. M. Evangelina Lagura (2018) - Sr. Elsa Minnig (2019) • PD: Sr. M. Elisabetta Ragoso (2011) - Sr. M. Stella Doi (2015) • IMSA: Prima Juntilla (2009) - Norma Virtucio (2014) • ISF: Ramón Verduzco Jiménez (2016).

Pensiero del Fondatore

8 mai 2024

Quali sono i segni che una persona lavora interiormente?... Il lavoro spirituale si compie nella mente e nel cuore, in primo luogo, ma poi si manifesta all’esterno: dai frutti conoscerete chi lavora e chi non lavora (APD56, 306).

8 mai 2024

¿Cuáles son los signos de que una persona trabaja interiormente?... El trabajo espiritual se realiza en la mente y en el corazón, en primer lugar, pero después se manifiesta externamente: por los frutos conoceréis quién trabaja y quién no trabaja (APD56, 306).

8 mai 2024

What are the signs that a person works interiorly?... Spiritual work is carried out in the mind and heart, first of all, but then it manifests itself externally: from the fruits you will know who works and who does not (APD56, 306).