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Alle ore 22 del 4 settembre 2020 è deceduto a Madrid (Spagna) il nostro fratello Discepolo del Divin Maestro

FRATEL MATÍAS FRANCISCO MORÁN PÉREZ
76 anni di età, 62 di vita paolina e 56 di professione

Matías nasce il 17 novembre 1943 a Palacios de la Valduerna, nella comunità autonoma di Castiglia e León, da papà Ángel e mamma Francisca, che mettono al mondo cinque figli, tre maschi e due femmine. Matías è il quarto in ordine di apparizione sulla scena del mondo. Viene battezzato nella chiesa di Nuestra Señora de la Asunción dopo solo qualche giorno dalla sua nascita, come era consuetudine a quei tempi.

I suoi genitori, per una vita agricoltori a Palacios, quando i figli sono diventati grandi emigrano a Vizcaya, nei Paesi Baschi, per trovare lavoro nell’industria. Educato alla fede in famiglia, Matías riceve il sacramento della Cresima l’11 dicembre 1960 a San Fernando de Henares (Madrid), tre anni dopo essere entrato nella nostra comunità di Coslada (Madrid). Era il 10 ottobre 1957, infatti, quando varca la soglia della nostra antica comunità madrilena. Qui completa gli studi primari e alcune materie di scuola secondaria. Come la maggior parte dei Discepoli del Divin Maestro di allora, inizia ben presto a dedicarsi al lavoro manuale nell’apostolato, specialmente alle macchine tipografiche piane, dove in breve tempo acquista una notevole perizia.

Frequenta il noviziato biennale nella stessa comunità di Coslada (Madrid) a partire dal settembre del 1961. Professa i primi voti l’8 settembre 1963, assumendo il nome religioso di Francisco. Subito dopo viene trasferito nella comunità di Zalla, nei Paesi Baschi, non lontano da casa sua, dove vive intensi anni di formazione e apostolato, sempre in tipografia alle macchine piane. Emette, infine, la Professione perpetua l’8 settembre 1969 a Coslada (Madrid). Nei suoi anni di formazione, già addestrato a una vita sobria in famiglia, si fa apprezzare dai fratelli e dai formatori per la fedeltà alla vita di preghiera e la serietà con cui vive il consiglio evangelico della povertà.

L’apostolato paolino esercitato da fratel Matías è stato molto diversificato negli anni e svolto in comunità diverse. Dal 1969 al 1982 collabora ininterrottamente nel settore distribuzione delle pellicole 16 mm della San Paolo Film, prima a Bilbao (1969-1976), poi a Madrid (1976-1982). Successivamente lo troviamo per cinque anni nella comunità di Las Rozas (Madrid), dove si occupa della promozione del periodico Familia cristiana e, fino al 1995, a Madrid – Protasio Gómez (attuale Sede provin­ciale) nell’ufficio spedizioni sempre di Familia cristiana.

È venuto il tempo di cambiare apostolato e fratel Matías per tre anni viene trasferito nella comunità di Madrid – Resina (1995-1998), dove è impegnato nella costruzione del database clienti, settore marketing. Terminato questo incarico, seguono altri sei anni, fino al 2004, nel reparto distribuzione video a Madrid. Nel resto degli anni della sua vita apostolica continua a impegnarsi a fondo nella distribuzione di materiali audiovisivi e in numerosi servizi, che gli vengono richiesti e che svolge sempre fedel­mente e con impegno fino a quando, qualche anno fa, la sua salute inizia a peggiorare costringendolo su una sedia a rotelle.

Fratel Matías ha sempre mostrato un carattere forte e determinato, a volte forse un po’ impulsivo, ma sempre onesto e trasparente. Chiamava le cose per nome, “pane al pane e vino al vino”, senza alcuna ambiguità. Sempre generoso nei compiti apostolici che doveva svolgere, si è fatto apprezzare per essere stato un fratello sereno e collaborativo. Ha amato molto lo sport, in particolare il calcio e poi, da adulto, il tennis.

Ora che ha raggiunto la vita eterna, invochiamo la pace e la comunione che Gesù promette ai suoi. Vogliamo affidare alla sua intercessione la preparazione di tutti i Paolini all’XI Capitolo generale della Società San Paolo e il dono di nuove vocazioni paoline, specialmente di Discepoli del Divin Maestro.

 

Roma, 6 settembre 2020                         

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


I resti mortali di fratel Matías, dopo la cremazione, verranno tumulati nel cimitero di Las Rozas (Madrid).

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

May 05, 2024

VI di Pasqua (bianco)
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17

May 05, 2024

* FSP: 1959 a Kaohsiung (Taiwan) • PD: 1953 a Cinisello Balsamo (Italia) • CP: 2015 Sergio Bernardini e Domenica Bedonni vengono proclamati Venerabili.

May 05, 2024SSP: Nov. Giuseppe Gambino (1930) - Fr. Vincenzo Tommasini (1994) - Don Aloysius Kokkatt (2022) • FSP: Sr. Paulina Campos (1964) - Sr. Imelda Bianchi (1987) - Sr. M. Paola Bergadano (2008) - Sr. Gisella Codias (2011) - Sr. Anna Liscia (2019) • PD: Sr. M. Pasqualina Giaccardi (1998) - Sr. M. Aurora Scellato (2014) • IGS: D. Giulio Polverani (2001) - D. Lorenzo Rossato (2004) - D. Angelo Maria Cuozzo (2012) • IMSA: Antonietta Ponzo (2015) • ISF: Luigia Pendinelli (2008) - Helen Ann Zuzik (2014).

Thoughts

May 05, 2024

Innalzarsi nella santità! E allora innalzarsi nella santità non vuol dire abbassare gli altri, vuol dire elevarci noi a Dio nell’umiltà e nella fede e nell’amore. Abbassare gli altri per elevarci a noi, in fondo è il dominio dell’egoismo, è l’invidia portata al sommo e anzi alle più deleterie conseguenze (APD56, 291).

May 05, 2024

¡Alzarse en santidad! Y alzarse en santidad no significa rebajar a los demás, significa elevarnos nosotros a Dios en humildad, fe y amor. Rebajar a los demás para elevarnos nosotros es en el fondo dominio del egoísmo, es envidia llevada al máximo y hasta a las consecuencias más deletéreas (APD56, 291).

May 05, 2024

Grow in holiness! And so growing in holiness does not mean looking down on others, it means elevating ourselves to God in humility and faith and love. Looking down on others in order to elevate us to ourselves is basically the domain of selfishness, it is envy taken to the heights and indeed to the most deleterious consequences (APD56, 291).