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Dom., Jun.

Alle ore 11.30 (ora locale) del 27 maggio 2018, Solennità della Santissima Trinità, è deceduto nell’infermeria della comunità di Guadalajara (Messico) intitolata a Santa Maria di Guadalupe, il nostro fratello sacerdote

DON GONZALO CIRILO PONCE MERLOS
71 anni di età, 56 di vita paolina, 49 di professione e 41 di sacerdozio.

Gonzalo nasce da papà Cirilo Ponce e mamma Maria Auxilio Merlos il 10 gennaio 1947 a Ciudad Hidalgo, nello stato messicano di Michoacán, diocesi di Morelia, a circa 200 chilometri dalla capitale Città del Messico. Viene battezzato due settimane dopo nella parrocchia intitolata a san Giuseppe e cresimato nella stessa chiesa il 19 novembre 1950. Quarto di 8 tra fratelli e sorelle, il 4 gennaio 1962, alla vigilia dei suoi 15 anni, entra in Congregazione nella comunità di México City. Qui svolge tutta la sua formazione paolina: l’8 settembre 1968, dopo l’anno di noviziato, prendendo il nome religioso di Cirilo emette la prima professione, che conferma in perpetuo il 25 gennaio 1976; viene ordinato diacono il 18 aprile di quello stesso anno e presbitero il 17 ottobre successivo.

Il suo entusiasmo per il nuovo stile di vita intrapreso è fin da subito buono. I formatori con il passare degli anni lo stimano per la sua applicazione nell’apostolato, per la sua diligenza, generosità e responsabilità, per la docilità nella vita comune, per l’obbedienza verso i Superiori, per la buona pietà, anche se non esente da una certa tendenza all’indipendenza di azione. Durante i suoi anni di studio della filosofia e teologia è molto impegnato nel settore fotografico e svolge il compito di assistente dei ragazzi.

L’intera vita apostolica di don Gonzalo, prima della lunga malattia che lo ha colpito nel 2008, si sviluppa a cavallo fra gli Stati Uniti, dove vive molti anni e a più riprese, e il Messico. Nel 1979, infatti, viene subito inviato nella comunità di Los Angeles, dove rimane fino al 1988, occupandosi del foglietto domenicale “Together for worship” e svolgendo ministero nella locale arcidiocesi. Al rientro in Messico viene inviato per sei anni a Guadalajara, dove collabora a tempo pieno con la libreria di quella città. Nel 1994 rientra per quattro anni a Los Angeles dove, oltre a essere Consigliere provinciale, viene nominato per un triennio Superiore della comunità (1995-1998). Seguono tre anni a Miami, dove coordina l’attività apostolica del luogo. Nel 2001 rientra in Messico destinato alla Casa provinciale di México City, dove inizialmente è responsabile del locale magazzino, provvedendo al contempo all’acquisto di libri anche dall’estero, e prestando successivamente servizio in libreria.

Nel giugno del 2004 rientra a Los Angeles per dirigere la SOBICAIN. Nel 2005, al ritorno definitivo in patria, collabora per un anno con la casa editrice di Guadalajara “Editorial Alba” per poi essere trasferito, dal 2006 al 2008, nella comunità di Tasqueña di México City come direttore della libreria Motolinia.

Nel 2008 si prende un anno di pausa dall’apostolato e giunge a Roma per partecipare al Corso del carisma paolino, ma, appena arrivato nella Città eterna, gli viene prognosticata una malattia neurologica destinata a inabilitarlo progressivamente nelle sue facoltà motorie. Rientrato subito in Messico, vive con animo paziente – prima nella comunità provinciale di México City e poi, dal dicembre del 2011, nell’infermeria di Guadalajara –una grande purificazione, che lo ha condotto per naturale consunzione, il 27 maggio scorso, all’incontro definitivo con il Maestro della Vita. Don Gonzalo ha mantenuto fino alla fine una certa lucidità, che gli ha permesso di seguire con interesse i recenti sviluppi della Provincia messicana, sempre circondato dall’affetto dei Paolini che costantemente lo hanno visitato.

I fratelli messicani lo ricordano per la sua grande forza di carattere e lo spirito imprenditoriale che lo ha contraddistinto, segno di amore per la Congregazione, che si è prodigato di servire lungo tantissimi anni attraverso l’apostolato della diffusione.

Affidiamo ora questo apostolo all’infinita misericordia di Dio. Possa dal cielo intercedere per tutta la Congregazione, chiamata in questo passaggio d’epoca allo sforzo di rinnovare e aggiornare il suo apostolato per annunciare al mondo Gesù Cristo e «la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi» (Ef 2,7).

 

Roma, 29 maggio 2018                            

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Le esequie di don Gonzalo saranno celebrate oggi, 29 maggio 2018, alle ore 16 (ora locale) presso la chiesa di Ciudad Hidalgo, sua città natale. Il corpo verrà subito dopo tumulato nel locale cimitero.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paulina

02 junho 2024

Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo (bianco)
Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26

02 junho 2024

* FSP: 1991 ad Ahmedabad (India) • SJBP: 1983 Casa Prov. a S. Paulo, Alto da Lapa (Brasile).

02 junho 2024SSP: D. Basilio Enrici (1955) - D. Fedele Pasquero (2001) • FSP: Sr. Luciana Negro (1972) - Sr. M. Carmine Lancellotti (1976) - Sr. Giovannina Boffa (2004) - Sr. M. Adelaide Carandina (2011) - Sr. Catarina Boff (2018) - Sr. M. Alice Gregolini (2022) • PD: Sr. M. Eufrosina Luzzi (1945) - Sr. M. Assunta Asolan (1999) • SJBP: Sr. Gemma Nazzari (2002) • IGS: D. Pasquale M. Di Filippo (1995) - D. Alfonso Tisi (2005).

Pensamentos

02 junho 2024

Se Gesù è presente continuamente nel santo tabernacolo, corrisponde per noi il dovere di visitarlo. Egli ci aspetta. Ma che debba sempre aspettare inutilmente il nostro Dio questi uomini che si affaccendano in mille cose e dimenticano Colui che è il Sommo Bene, Colui che ha detto: «Io sarò con voi». Aspetta Gesù (APD56, 210).

02 junho 2024

Si Jesús está continuamente presente en el sagrario, nos corresponde a nosotros el deber de visitarlo. Él nos espera. Pero que siempre tenga que esperar en vano nuestro Dios a estos hombres que se afanan en mil cosas y se olvidan de Aquel que es el Supremo Bien, Aquel que ha dicho: «Yo estaré con ustedes»... Espera a Jesús (APD56, 210).

02 junho 2024

If Jesus is continually present in the Holy Tabernacle, it corresponds to us the duty to visit him. He awaits us. But our God has to always wait in vain for these men who are busy with a thousand things and forget the One who is the Supreme Good, the One who said: “I will be with you.” Jesus waits for us (APD56, 210).