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Alle ore 6.30 (ora locale) di sabato 25 maggio 2024 è deceduto nella comunità di Kochi (Kerala, India)

DON JOSEPH VINCENT GNARAKKATT
84 anni di età, 64 di vita paolina, 60 di professione e 54 di sacerdozio

Don Vincent (Joseph) è nato a Pravithanam, Kottayam Dt. (Kerala, India meridionale) il 30 gennaio 1940, quarto di otto figli, dai genitori Aleykutty e Mathai Gnarackattu. Una delle tre sorelle, suor Jesuvalda, è una Pia Discepola del Divin Maestro.

Don Vincent è entrato nella Società San Paolo il 21 giugno 1959 ad Allahabad, dove ha compiuto l’anno di noviziato. Ha emesso la Prima professione il 16 luglio 1963, prendendo il nome religioso di Vincent. Ha frequentato gli studi filosofici nella stessa comunità ed è poi partito per Roma per compiere gli studi teologici presso il Collegio Teologico Internazionale. È stato ordinato nella Basilica di San Pietro, a Roma, il 17 maggio 1970 da Papa Paolo VI.

Dopo la sua ordinazione è tornato in India nella comunità di Bangalore ed è stato nominato direttore della tipografia svolgendo, allo stesso tempo, anche il servizio di maestro degli aspiranti e di editore locale della St Paul Publications e della Better Yourself Books. Nel 1980 è stato trasferito a Mumbai, dove ha fondato il Good News Centre per la promozione dell’apostolato biblico. Nel 1987 viene trasferito nuovamente a Bangalore incaricato della diffusione. Durante questo periodo ha predicato vari ritiri a seminaristi, suore e sacerdoti, sia religiosi che diocesani. Nel 1989 ha fondato la comunità di Pune, della quale è stato Superiore per un mandato.

Nel 1992 è a Roma per conseguire la Licenza in Spiritualità presso l’Università del Teresianum. Tornato in India, viene nominato Superiore della comunità di Allahabad per due mandati consecutivi e nel 1999 viene trasferito a New Delhi dove si occupa del Communication Centre. Nel 2000 ha usufruito di un anno sabbatico negli Stati Uniti, dove ha frequentato un corso in psicologia e counseling pastorale. Nel 2001 viene trasferito in Irlanda, dove ha prestato servizio come Superiore della comunità di Maynooth fino al 2008. Ritornato in India, è stato nominato Superiore della comunità di Bangalore e, dopo aver completato un mandato, è stato nominato direttore del Centro di Spiritualità Alberione a Bangalore.

Nel 2020, a causa di problemi di salute legati all’età, è stato trasferito a Kochi dove ha potuto usufruire di migliori strutture mediche. Don Vincent ha goduto di buona salute in anni passati, ma in tempi recenti la sua situazione è peggiorata fino a costringerlo a letto. Tuttavia, nonostante la sofferenza, è sempre rimasto molto sereno e orante, in attesa della chiamata del Signore.

Don Vincent era un uomo di preghiera, di intensa vita spirituale. Era un ottimista e aveva un’influenza molto positiva su tutti coloro con cui viveva e con cui entrava in contatto. Amava le persone e incoraggiava tutti, soprattutto i più giovani, nelle loro difficoltà. La sua semplicità, la sua tenerezza e la sua compassione verso i meno privilegiati e i sofferenti erano molto conosciuti.

Don Vincent ha scritto alcuni libri e anche un’autobiografia dove, tra le altre cose, si legge: «Per quanto fossi indegno, Dio mi ha fatto suo strumento per compiere la sua missione per Lui e per il suo popolo nei diversi ambiti della vita e nelle diverse parti del mondo. Mi ha dato la sua luce e la sua saggezza e ha messo dentro di me la sua forza e il suo coraggio».

Nel 2020 l’allora Superiore generale, Don Valdir José De Castro, così si esprimeva nel suo messaggio di augurio per il 50° di Ordinazione sacerdotale: «Il tuo ministero paolino si è caratterizzato per l’impegno nella formazione, nell’animazione delle comunità e soprattutto per il tuo amore alla spiritualità paolina, il tesoro che ci ha lasciato in eredità il Beato Alberione. Cinquanta anni di amore e servizio al Divin Maestro e all’evangelizzazione paolina. Grazie per la tua generosità!».

Il Signore accolga nel suo regno luminoso questo nostro fratello e gli doni l’immensa gioia di partecipare alla sua vita, mentre chiediamo a don Vincent di intercedere per numerose e sante vocazioni nella Società San Paolo e nella Famiglia Paolina.

 

Roma, 26 maggio 2024                                    

Don Vito Spagnolo, ssp


Il funerale verrà celebrato lunedì 27 maggio alle ore 14.00 presso la cappella comunitaria della Società San Paolo, Kaloor (Kochi). La salma sarà tumulata nel cimitero della chiesa di St Jude, Karnakodam (Kochi).


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Agenda Paolina

July 19, 2024

Feria (verde)
Is 38,1-6.21-22.7-8; Cant. Is 38,10-12.16; Mt 12,1-8

July 19, 2024

* Nessun evento particolare.

July 19, 2024SSP: Fr. Pedro Dolzani (2020) • FSP: Sr. M. Ester Ercolino (2003) - Sr. Pierpaola Maria Mariotto (2010) - Sr. M. Concordia Sanchez (2015) - Sr. M. Federica Baronchelli (2020) - Sr. M. Paola Soru (2022) - Sr. Juana Antonia González Maya (2022) • PD: Sr. M. Agnese Giuglardi (1981) - Sr. M. Fabiana Lucido (2000) • SJBP: Sr. Immacolata Ascedu (1994) • IMSA: Pierina Corsagni (2003) • ISF: Giuseppe Dessì (2013).

Thoughts

July 19, 2024

Bisogna vigilare quando si sente a dir male, perché il più grave male che si porta alla Congregazione è cominciare a seminare la discordia, il sospetto contro l’uno o contro l’altro, tanto più poi che soventissimo questo dipende da egoismo, da amor proprio (APD56, 463).

July 19, 2024

Hay que estar atentos cuando se oye hablar mal, porque el mal más grave que se aporta a la Congregación es empezar a sembrar discordia, sospechas contra uno u otro, sobre todo porque muchísimas veces esto depende del egoísmo, del amor propio (APD56, 463).

July 19, 2024

One needs to be vigilant when feeling to say something bad, because the most serious evil that one brings to the Congregation is to begin to sow discord, suspicion against one or the other, especially since very often this depends on selfishness, on self-love (APD56, 463).