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Dom, Giu

Alle ore 13 circa del 1° settembre 2019 è morto presso il Qualimed Hospital di Iloilo City (Filippine) in conseguenza dell’esito fatale di un tumore al colon il nostro Confratello sacerdote                                                                  

DON NICOMEDES REFOREAL
64 anni di età, 50 di vita paolina, 41 di professione e 36 di sacerdozio

Nicomedes nasce il 15 settembre 1954 a San Roque, nell’isola di Bohol (Filippine), secondo di sette figli. Entra nella comunità di Makati il 7 luglio 1969, quando ha solo 15 anni. Negli anni della formazione vince la fatica di un carattere un po’ introverso con un grande impegno nello studio e nell’apostolato tipografico, sempre sorretto da una profonda vita di unione con Dio. Completato il Noviziato a Makati, qui l’11 giugno 1978 emette la prima professione religiosa. Vive gli anni di formazione teologica in quella stessa comunità, dove è impegnato nel completamento del curriculum filosofico-teologico e in tipografia. Si consacra in perpetuo, sempre a Makati, il 9 gennaio 1983. Riceve, infine, l’Ordinazione sacerdotale il 24 marzo 1983 a Pasay City per l’imposizione delle mani di Mons. Protacio Gungon, Vescovo ausiliario di Manila.

Dopo la consacrazione sacerdotale, “Padre Nick”, come era affettuosamente chiamato dai confratelli e amici, grazie alle competenze acquisite frequentando un corso di giornalismo, presta il suo apostolato a Makati nella redazione di Homelife, periodico religioso della Provincia, di cui diviene Direttore nel 1985. Nel 1988 il Superiore generale, don Renato Perino, nell’ambito di un rinnovato slancio missionario da parte delle Circoscrizioni più prolifiche di vocazioni (per citare un esempio l’anno precedente due fratelli filippini erano arrivati a Macau, trampolino ideale per lo “sbarco” in Cina), lo invia in Venezuela perché, forte della sua esperienza e competenza, prenda in mano la rivista Familia Cristiana. Il passaggio dalla lingua inglese a quella spagnola non sarà facile, ma l’inserimento si dimostra alla fine efficace. Rimarrà nel Paese sudamericano fino al 1993, quando, tornato nelle Filippine, fino al 1995 è Direttore della filiale di ST PAULS Marketing a Cagayan de Oro City. In questo grande centro finanziario e commerciale situato a nord di Mindanao, la più grande isola a sud del Paese, rimane fino al 2001, ricoprendo anche l’incarico di Superiore della Comunità (1998-2001). Dopo un breve mandato come Superiore a Cebu, chiede e ottiene un anno sabbatico. Rientrato nel 2003, viene inviato nella comunità di Davao (2004-2005), dove lo troviamo responsabile della libreria mobile.

Durante il 5° Capitolo provinciale Padre Nick viene eletto Consigliere provinciale, incarico che svolge con impegno dal 2006 al 2010. Durante questo quadriennio per qualche mese sarà anche Amministratore parrocchiale della Parrocchia Nostra Signora dei Dolori di Pasay City. Nel 2007 è protagonista di un grave incidente, che lo prova molto nel fisico e nello spirito. Al termine del mandato di Consigliere viene trasferito ancora nella comunità di Cagayan de Oro, dove è Superiore (2011-2015), responsabile del magazzino e, per un certo periodo, Direttore della libreria del centro commerciale “Limketkai” (2013-2015).

Giunto nella comunità di Iloilo nell’ottobre 2015, gli viene assegnato l’incarico di direttore delle librerie site nei due centri commerciali “Shoemart” e “Mary Mart”. Nel 2016, ancora nel pieno delle attività, gli viene diagnosticato un brutto tumore al colon. È un tempo in cui, seguendo le faticose cure, Padre Nick riesce ancora a portare avanti con umiltà e dedizione i suoi impegni apostolici nell’amministrazione del magazzino della comunità. Le sue condizioni di salute sono andate via via peggiorando, fino a quando è stato ricoverato in un ospedale di Iloilo City, dove è deceduto.

Secondo la testimonianza dei fratelli filippini, Padre Nick, sempre fedele al suo apostolato nonostante lo stato di salute in costante declino, aveva sempre il suo pensiero rivolto all’apostolato. Nei tre anni di malattia ha sopportato con spirito di sacrificio il dolore fisico, offrendo tutto senza mai lamentarsi.

Lo affidiamo ora al Divin Maestro, Volto umano del Padre misericordioso e amorevole, perché, nella luce dello Spirito Santo, egli sia consegnato alla vita eterna in compagnia della Famiglia Paolina in cielo.

 

 

Roma, 3 settembre 2019                                       

Don Stefano Stimamiglio, ssp
s
egretario generale


Il funerale avrà luogo il 14 settembre 2019 nel Santuario di San Paolo a Makati. Le sue ceneri saranno conservate nella tomba della Famiglia Paolina del cimitero di Lipa City.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

30 Giugno 2024

Solennità di S. Paolo Apostolo, Patrono della Famiglia Paolina
Titolare della Società San Paolo e delle Figlie di San Paolo (rosso)
Messa e Liturgia delle Ore nel Proprio Paolino

30 Giugno 2024

* SSP: 1932 a Staten Island (USA) - 1960 a Makati (Filippine) - 2018 a Daegu (Corea) • FSP: 1995 Comunità RA a Roma (Italia) - 2022 a Slough (Inghilterra) • PD: 1953 Casa RA a Roma (Italia) - 1996 arrivo nella Rep. Ceca - 2000 arrivo a Hong Kong - 2012 presso Nunziatura Apostolica a Ouagadougou (Burkina Faso) - 2019 Casa sacerdotale a Mysore (India).

30 Giugno 2024FSP: Sr. Oliva Farronato (2014) - Sr. M. Thecla Caruana (2020) • PD: Sr. M. Pasquina Romano (2017) • ISF: Vitina Prato (2002).

Pensiero del Fondatore

30 Giugno 2024

L’esame deve arrivare lì: amo Iddio o amo me stesso? Domina in me l’amor proprio o domina in me l’amor di Dio? «Caritas Christi urget me» disse l’apostolo Paolo. È la carità di Cristo che mi fa operare, che mi spinge (APD56, 135).

30 Giugno 2024

Hasta ahí debe llegar el examen: ¿amo a Dios o me amo a mí mismo? ¿Domina en mí el amor propio o domina en mí el amor a Dios? «Caritas Christi urget me», dijo el apóstol Pablo. Es la caridad de Cristo la que me hace trabajar, la que me impulsa (APD56, 135).

30 Giugno 2024

Examination must start here: do I love God, or do I love myself? Does self-love dominate me or does love of God dominate me? “Caritas Christi urget me,” said the Apostle Paul. It is the charity of Christ that makes me work, that pushes me (APD56, 135).