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Mar, Juil

Alle ore 11,45 (ora locale) dell’8 ottobre 2018 ha raggiunto la vita eterna presso il St. Elizabeth Hospital di Youngstown (Ohio, Stati Uniti) il Discepolo del Divin Maestro

FRATEL PETER STEPHEN SCALISE
81 anni di età, 63 di vita paolina, 60 di professione religiosa

Peter nasce a Brooklin, famoso e popoloso quartiere di New York, meta di una intensa immigrazione italiana a cavallo tra la fine dell’800 e i primi decenni del ’900. La sua stessa famiglia, composta da papà Peter e mamma Marie, oltre che da una sorella minore, era originaria dell’Italia meridionale.

Il 5 settembre 1955, a quasi 19 anni, Peter entra in Casa varcando la soglia della comunità di Staten Island (New York). Un anno dopo inizia il biennio di noviziato a Canfield, avendo come compagni altri quattro giovani futuri Paolini. Il Maestro è don Giovanni Crisostomo Carolla, che morirà in un drammatico incidente stradale a Boardman il 17 settembre 1958, solo nove giorni dopo la conclusione del noviziato e la cerimonia di prima professione  (8 settembre 1958). Nell’occasione Peter assumerà il nome religioso di Stephen. Durante gli anni della formazione si dedica con molta passione alla propaganda, «facendo molto bene», come annota con soddisfazione il Maestro di juniorato, don Luigi Paolo Stanislao Crovella, e mostra buone attitudini alla vita comune, dote che lo aiuterà nel suo intenso futuro apostolico. Infine, l’8 settembre 1963 sarà il Beato Giacomo Alberione in persona a ricevere i voti perpetui di fratel Peter nella Cappella della Società San Paolo a Canfield, in occasione di una sua visita alle comunità statunitensi.

Fin da subito il giovane professo viene assegnato all’ufficio amministrativo e spedizioni della casa editrice “Alba House Publishing” di Canfield. Rimarrà lì fino al 1968, quando l’obbedienza lo chiama al “Queen of Apostles Seminary” di Derby, vicino a New York, come Maestro e Animatore vocazionale. Rimarrà in quella comunità solo un paio d’anni, perché nel 1970 viene nominato Direttore del Dipartimento Audiocassette di Canfield, allora decisamente all’avanguardia, tanto che negli anni successivi conoscerà una ulteriore grande espansione anche nel settore video arrivando a contare a catalogo oltre 500 titoli. Segue per qualche anno il ruolo di coordinatore delle tre librerie legate alla casa editrice “Alba House”. Nel 1980 viene eletto Consigliere circoscrizionale dal Capitolo provinciale.

Nel 1988,  a 52 anni, chiede a don Renato Perino, Superiore generale, di essere trasferito in Australia per poter ampliare la sua esperienza apostolica e conoscere un’altra cultura. Rimarrà nella comunità di Homebush per tre anni, perché nel 1991 torna già negli Stati Uniti, ancora a Canfield. Qui ricoprirà il ruolo di Economo fino al 2000 e sarà attivo come cameraman per vari anni, accompagnando con le riprese video, ricco di tanta esperienza accumulata negli anni, le Messe teletrasmesse dalla cappella della nostra comunità con centinaia di migliaia di fedeli collegati.

Negli ultimi anni si dedica in modo particolare a curare con passione la sacrestia della cappella della comunità di Canfield, assicurandosi che l’ambiente liturgico sia sempre molto curato per favorire la preghiera delle tante persone che, ogni giorno, vi si recano per trovare qualche momento di intimità con il Maestro Divino. Prezioso, infine, è stato il suo costante supporto per aiutare con generosità i confratelli malati di quella comunità, accompagnandoli dai medici e visitandoli quando erano ricoverati in qualche struttura ospedaliera.

Dopo sessant’anni di fedele servizio come Discepolo del Divin Maestro il cuore di fratel Peter, già duramente provato da varie operazioni, non ha retto all’ultimo attacco cardiaco. Ricoverato per una settimana nel reparto di terapia intensiva del St. Elizabeth Hospital di Youngstown, ha reso la sua anima a Dio, amorevolmente assistito dai Confratelli della comunità di Canfield, dove ha vissuto la maggior parte della sua vita.

Testimone e protagonista degli anni ruggenti della Provincia Stati Uniti, ora fratel Peter gode del meritato riposo nella Casa del Padre. A lui chiediamo di intercedere presso il Divino Maestro perché le Circoscrizioni della nostra Congregazione abbiano sempre più l’ardore missionario di entrare, con senso apostolico rinnovato, nei tempi nuovi dell’era digitale.

Roma, 9 ottobre 2018                           

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


 Le esequie di fratel Peter si svolgeranno sabato 13 ottobre 2018 alle ore 10 nella Cappella della comunità di Canfield. Dopo le esequie la sua salma sarà tumulata nel cimitero di Canfield.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

23 juillet 2024

Festa di S. Brigida, religiosa
Patrona d’Europa (fuori d’Europa: memoria facoltativa) (bianco)
Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8

23 juillet 2024

* PD: 1965 ad Athlone (Irlanda).

23 juillet 2024SSP: D. Silvio Restelli (1945) - Fr. Domenico Molino (2007) - D. Anthony Chenevey (2013) - Fr. Marco Giraldo (2015) • FSP: Sr. M. Grazia Filippi (1996) - Sr. Stefanina Cillario (2006) - Sr. Elizabeth Agius (2011) • SJBP: Sr. Alfonsina Fadda (2015) • IMSA: Calogera Farini (2023) • ISF: Giovanni Iorio (2002) - Rosina Di Malta (2006) - Giuseppina Venturelli Barile (2023).

Pensiero del Fondatore

23 juillet 2024

Unione di mente, unione di cuore. Amare Gesù sopra ogni cosa; quindi: sopra il posto che si occupa, sopra l’ufficio che si occupa, sopra le cose da fare e in cui ci sentiamo più inclinati. Dio, Dio! Contentar Dio; Dio solo mi basta; dar gusto a Dio, sempre (APD56, 471).

23 juillet 2024

Unión de mente, unión de corazón. Amar a Jesús sobre todas las cosas; por tanto: por encima del puesto que se ocupa, por encima del oficio que se ocupa, por encima de las cosas por hacer y hacia las que nos sentimos más inclinados. ¡Dios, Dios! Agradar a Dios; sólo Dios me basta; complacer a Dios, siempre (APD56, 471).

23 juillet 2024

Union of mind, union of heart. Love Jesus above all things; therefore: above the post one occupies, above the office one occupies, above the things to do and in which we feel most inclined. God, God! To please God; God alone is enough for me; give satisfaction to God, always (APD56, 471).