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Sex., Jul.

Alle ore 24 di mercoledì 2 settembre, presso il Centre Hospitalier de Bligny di Briis-sous-Forges, presso Parigi, è tornato alla casa del Padre il nostro fratello sacerdote

DON MICHELE ANGELO LEONE
69 anni di età, 58 anni di vita paolina, 51 di professione e 43 di sacerdozio.

Michele nasce a Grumo Appula (Bari) il 1° dicembre 1945. Nel settembre 1956 entra nella Casa di Bari e vi rimane fino al 1960, quando si trasferisce a Roma per frequentare il Ginnasio. Entra in noviziato ad Ostia nel settembre 1962 ed emette la prima professione il 20 agosto 1964 a Roma. Trascorre i successivi quattro anni ad Alba, dove conclude il liceo, prima di tornare a Roma e compiere gli studi teologici. Il 26 giugno 1972 viene ordinato sacerdote nel suo paese natale.

La prima obbedienza che gli viene chiesta è a Bari, la Casa dove è entrato, come maestro dei ragazzi. Nel 1980 viene nominato superiore a Vicenza. Vi resta solo due anni: eletto nel Consiglio provinciale di cui diventa Vicario, deve infatti tornare a Roma. Il Superiore provinciale, don De Carli, lo nomina superiore-delegato degli juniores. Sono gli anni difficili del post-Sessantotto e del “dopo Concilio” e le effervescenze dei chierici mal si conciliano con il suo carattere. Don Michele resiste alla prova e nel 1986, scaduto il mandato come consigliere, si trasferisce nella redazione libri a Cinisello Balsamo. L’anno successivo il Superiore generale don Renato Perino, nel desiderio di sviluppare la giovane regione dello Zaire (l’attuale Congo), lo trasferisce in quella circoscrizione per seguire i primi novizi che vengono formati in loco. Vi si dedica con passione, anche se l’esperienza non è priva delle fatiche tipiche del missionario alle prime armi. Anche qui, però, la perseveranza ha la meglio e, dopo tante lotte, nel 1992 deve addirittura dispiacersi di lasciare l’Africa per dar manforte ai confratelli in Francia. In questa circoscrizione (diventata nel 2003 Canada-Francia), che imparerà ad amare, passa il resto della sua vita, dove ricopre ruoli canonici (ad es. Superiore regionale dal 2008 al 2011) e apostolici (direttore editoriale e della produzione) di primo piano. Dal maggio del 2011 era superiore della comunità di Arpajon.

Don Michele aveva avuto due anni fa un tumore, superato bene, alle corde vocali. Una sofferenza grande per un amante del canto come lui. A luglio ha trascorso un mese in famiglia. Al ritorno si è subito manifestata una metastasi tumorale, che in poche settimane lo ha portato alla morte. Alla notizia della sua scomparsa molti fedeli delle parrocchie di Arpajon, presso cui svolgeva servizio pastorale, e il vescovo locale, mons. Michel Dubost, hanno manifestato il loro cordoglio, a testimonianza dell’amabilità della sua persona. Nel congedarci da lui, gli assicuriamo la nostra preghiera perché possa accedere al premio del servo fedele e gli chiediamo di intercedere per le circoscrizioni presso cui ha svolto sempre con amore la sua missione paolina.

Roma, 4 settembre 2015
Don Stefano Stimamiglio

I funerali si svolgeranno lunedì 7 settembre alle ore 15 nella parrocchia di Saint-Clément di Arpajon. Mercoledì 9 la salma sarà trasportata in Italia e sarà tumulata nella tomba di famiglia di Grumo Appula (Bari).

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Agenda Paulina

05 julho 2024

Feria (verde)
S. Antonio Maria Zaccaria, sacerdote
Am 8,4-6.9-12; Sal 118; Mt 9,9-13

05 julho 2024

* SSP: 1948 in Vaticano - 1997 a Mérida (Messico).

05 julho 2024SSP: D. Domenico Valente (1988) - D. Roberto Mozzachiodi (2002) - Fr. Massimo Comarin (2016) • FSP: Sr. M. Elisa Rios (1990) - Sr. M. Giovanna Morbini (2008) - Sr. Angela Magri (2010) - Sr. Elisabetta Franco (2018) • PD: Sr. M. Paula Anselmo (2000) - Sr. M. Adelaide Messina (2013) • IGS: D. Mario Fogagnolo (1988) • IMSA: Epifania Lo Nigro (2008) • ISF: Ada Barria (2007) - Luigi Tisbi (2009).

Pensamentos

05 agosto 2024

L’uomo si compone di tre facoltà e cioè: intelligenza, volontà e sentimento. E allora, per dare un culto pieno, un culto di tutto se stesso a Gesù, deve sottomettere la mente con la fede e deve sottomettere la volontà con l’obbedienza e deve sottomettere il sentimento con l’amore (APD56, 619).

05 julho 2024

Nosotros debemos amar a la Iglesia... porque es el cuerpo místico de Jesucristo, es la sociedad sobrenatural en la que vivimos, que tiene la misma misión que Jesucristo, continuadora de la misión de Jesucristo: en la enseñanza y en guiar a las almas y santificarlas (APD56, 418).

05 julho 2024

We have to love the Church... because it is the mystical body of Jesus Christ, it is the supernatural society in which we live, which has the same mission as Jesus Christ, the one that continues the mission of Jesus Christ: in teaching and in guiding souls and sanctifying them (APD56, 418).