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Ven, Lug

SchellinoITA

Alle ore 3,45 di questa mattina, 8 aprile 2001, domenica delle Palme, si è spento ad Alba, presso l’ospedale civile, per arresto cardiaco, il nostro fratello Discepolo del Divin Maestro Fr. GIOVANNI LUIGI SCHELLINO di 78 anni di età e 59 di vita paolina.

Nato a Mondovì (Cuneo) il 28 agosto 1922, era entrato nella Società San Paolo in Alba, all’età di 19 anni, il 1° gennaio 1942. L’anno dopo, il 1° maggio 1943, entrava in Noviziato a Roma, per emettere i primi voti religiosi il 2 maggio 1944. Cinque anni più tardi, il 2 maggio 1949, emetteva la professione perpetua ad Alba. Tornato in Casa Madre nel 1945, fu impegnato in diverse attività tecniche, rivelandosi uno dei fratelli più generosi e disponibili nell’apostolato. Dal 1947 al 1976 operò alla rotativa tipografica e poi alla rotocalco per la stampa dei periodici paolini.

Agenda Paolina

19 Luglio 2024

Feria (verde)
Is 38,1-6.21-22.7-8; Cant. Is 38,10-12.16; Mt 12,1-8

19 Luglio 2024

* Nessun evento particolare.

19 Luglio 2024SSP: Fr. Pedro Dolzani (2020) • FSP: Sr. M. Ester Ercolino (2003) - Sr. Pierpaola Maria Mariotto (2010) - Sr. M. Concordia Sanchez (2015) - Sr. M. Federica Baronchelli (2020) - Sr. M. Paola Soru (2022) - Sr. Juana Antonia González Maya (2022) • PD: Sr. M. Agnese Giuglardi (1981) - Sr. M. Fabiana Lucido (2000) • SJBP: Sr. Immacolata Ascedu (1994) • IMSA: Pierina Corsagni (2003) • ISF: Giuseppe Dessì (2013).

Pensiero del Fondatore

19 Luglio 2024

Bisogna vigilare quando si sente a dir male, perché il più grave male che si porta alla Congregazione è cominciare a seminare la discordia, il sospetto contro l’uno o contro l’altro, tanto più poi che soventissimo questo dipende da egoismo, da amor proprio (APD56, 463).

19 Luglio 2024

Hay que estar atentos cuando se oye hablar mal, porque el mal más grave que se aporta a la Congregación es empezar a sembrar discordia, sospechas contra uno u otro, sobre todo porque muchísimas veces esto depende del egoísmo, del amor propio (APD56, 463).

19 Luglio 2024

One needs to be vigilant when feeling to say something bad, because the most serious evil that one brings to the Congregation is to begin to sow discord, suspicion against one or the other, especially since very often this depends on selfishness, on self-love (APD56, 463).