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Alle prime ore di domenica 9 giugno 2024 è deceduto nella comunità “San Paolo” di Roma a causa di un arresto cardiocircolatorio

FRATEL MATHEW MARTIN KALLIDUKIL
81 anni di età, 58 di vita paolina, 53 di professione religiosa

Fratel Matteo nasce a Muttom (Kerala, India) l’11 novembre 1942, dai genitori Joseph e Kanniakkattil Anne. Entra nella comunità di Bombay il 28 giugno 1965, inizia il Noviziato il 15 luglio 1968, emette la Prima professione religiosa il 16 luglio 1970, assumendo il nome di Martino, e si consacra definitivamente con la Professione perpetua il 30 giugno del 1975.

Già nel 1982 Matteo viene trasferito in Italia, nella comunità di Albano Laziale (Roma), dove sarà impegnato a tempo pieno nella tipografia. Qui avrà modo di essere conosciuto dai tanti novizi che in quel periodo hanno vissuto ad Albano il loro Noviziato, molti dei quali lo ricordano con affetto e stima, soprattutto per la sua semplicità, affabilità e il volto sempre sorridente che lo caratterizzava. Nel 1997 viene trasferito nella comunità “San Paolo” di Roma, con l’incarico dell’ospitalità e di mansioni varie, e in questa comunità rimarrà fino alla chiamata definitiva del Signore.

Fratel Matteo era una persona semplice, senza pretese, positiva, mite, servizievole. Ha vissuto silenziosamente, “nell’ombra”, e allo stesso modo se n’è andato, senza rumore, in punta di piedi. Era sempre disponibile per lavori vari in portineria e in infermeria. Era anche addetto alla cancelleria, pronto a tutte le ore: se poteva fare un favore, lo faceva volentieri. Era umile e laborioso: svolgeva con dedizione anche servizi umili, non troppo ambìti, come portare via l’immondizia e altro.

Fratel Matteo curava con vera dedizione tutti i suoi compiti, come autentico Discepolo paolino, e questo nasceva dalla cura della sua vita interiore, nutrita di profonda preghiera e vita sacramentale, anche se spesso vissuta in modo privato nei suoi tempi e luoghi a causa dei servizi a cui era chiamato.

Non si lamentava mai, anche se a volte lo si vedeva un po’ sofferente: minimizzava e diceva che le cose stavano migliorando. Fratel Matteo era una persona di poche parole, anche per la difficoltà della lingua, di cui non era mai riuscito a prendere una padronanza completa.

Mancheranno a molti il suo saluto caratteristico accompagnato da un bel sorriso che rivolgeva sempre con letizia: “Ciao, capo!”. Negli ultimi giorni aveva partecipato a un breve corso di esercizi spirituali in comunità, quasi come preparazione per l’incontro definitivo col Signore. Riposa in pace, caro fratel Matteo!

Il Signore accolga questo nostro caro fratello e gli doni la pace e la gioia del suo regno, mentre chiediamo a lui di intercedere per numerose e sante vocazioni di fratelli Discepoli nella nostra Congregazione.

 

Roma, 10 giugno 2024                                    

Don Vito Spagnolo, ssp


Il funerale verrà celebrato martedì 11 giugno alle ore 9.00 nella Sottocripta della Basilica Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata nel cimitero Laurentino di Roma.  

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1). 


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Agenda Paolina

18 Julio 2024

Feria (verde)
Is 26,7-9.12.16-19; Sal 101; Mt 11,28-30

18 Julio 2024

* FSP: 1995 a Manaus (Brasile).

18 Julio 2024SSP: D. Francisco Limeta (1993) - Fr. Francesco Torti (2011) - D. Rubén Oscar Nadalich (2016) - D. Angelo Vagnoni (2020) • FSP: Sr. Attilia Giacomarra (1997) - Sr. M. Elena Borghetti (2003) - Sr. M. Battistina Pisoni (2007) - Sr. Eligia Lallai (2014) - Sr. Agnese Zanchetta (2015) • PD: Sr. M. Camilla Razzino (1988) - Sr. M. Rosa Zamudio (2011) • ISF: Cettina Rizzuto Cardinale (2019) - Vito Mazzotta (2021).

Pensamentos

18 Agosto 2024

La Visita è il cuore disorientato che trova la Via. È lo stolto che trova la Saggezza. È la sposa che trova lo Sposo dell’anima. È il nulla che trova il Tutto. È l’afflitto che trova il Consolatore. È il giovane che trova orientamento per la vita (PR 96).

18 Julio 2024

Hay que evitar todo lo que es contrario a la caridad, es decir: las palabras que menosprecian a los demás, las palabras que provocan desánimo, las críticas no constructivas, las palabras que hieren a uno u otro, el modo de hablar que no se ajusta a la caridad, el modo de tratar, el modo de responder (APD56, 461).

18 Julio 2024

Then there is to be avoided everything that is contrary to charity, namely: words that ridicule others, words that bring discouragement, non-constructive criticisms, words that hurt one person or another, the way of speaking that does not conform to charity, the way of dealing, the way of responding (APD56, 461).