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Jeu, Juil

MinelliITA

Stamane, poco dopo le 9.00 (ora locale), nella Casa Don Alberione di Albano Laziale (Roma) è tornato al Padre il nostro fratello Discepolo del Divin Maestro FR. GINO TERESIO MINELLI 85 anni di età, 68 di vita paolina, 67 di professione religiosa.

Gino entrò, diciassettenne, nella Società San Paolo ad Alba il 10 ottobre 1935, proveniente da Stanco di Grizzana (Bologna, Italia) dove era nato il 23 aprile 1918. Nel febbraio del 1936 in Casa Madre iniziò il noviziato, distinguendosi per il suo carattere semplice e sereno; capace di lavoro interiore e di generosa dedizione all’apostolato. Emise la prima professione religiosa il 19 marzo 1937, assumendo nella circostanza il nome nuovo di Teresio.

Agenda Paolina

4 juillet 2024

Feria (verde)
S. Elisabetta di Portogallo
Am 7,10-17; Sal 18; Mt 9,1-8

4 juillet 2024

* Nessun evento particolare.

4 juillet 2024SSP: D. Antonio Brotto (1981) - D. Santiago Bonomini (2022) • FSP: Sr. Pia Geraci (2010) - Sr. M. Carmine Zanini (2022) • PD: Sr. M. Gervasina Zinnamosca (1950) - Sr. M. Mercedes Milani (1996) - Sr. M. Bernardetta Kuraszewicz (2021) • IGS: D. Francesco Guarneri (2013) • ISF: Giovanna De Stavola (2010) - Lamberto Benvenuti (2017).

Pensiero del Fondatore

4 août 2024

La prima parte da santificare è l’anima... prima occorre andare alla radice, santificare lo spirito, l’interno nostro, perché la mente è la parte principale, il dono principale che Iddio abbia fatto all’uomo, la nostra intelligenza, la nostra libertà, sì. L’esame, quindi, cominci dall’interno (APD56, 563).

4 juillet 2024

La vida humana, la vida cristiana, la vida religiosa... todo esto está ordenado a la vida celestial, es decir, la que es vida verdadera, eterna, feliz, ya que el Padre celestial nos ha puesto aquí, en la tierra, por un tiempo, después de habernos creado, para que pudiéramos darle prueba de amor (APD56, 413).

4 juillet 2024

Human life, Christian life, religious life... all of this is ordered to heavenly life, that is, the one that is true, eternal, happy life, since the heavenly Father has placed us here, on earth for some time, after having created us, so that we could give proof of our love to him (APD56, 413).