19
Fri, Jul

Alle ore 6:30 circa (ora locale) del 23 novembre 2020 è improvvisamente mancato nella comunità di Casa Madre ad Alba (Provincia Italia) il nostro confratello Discepolo del Divin Maestro

FRATEL RENATO FRANCESCO GALLO
73 anni di età, 60 di vita paolina e 53 di professione religiosa

La comunità di Alba-Casa Madre, e con essa la Provincia Italia, è stata colpita da un’altra perdita dopo i quattro fratelli che ci hanno lasciato nei giorni scorsi.

Mancherà a tutti fratel Renato per quella sua affabilità, quella sua capacità di vincere una naturale timidezza per accogliere sempre con una buona parola i confratelli e le persone che visitavano quei luoghi, a noi così cari e densi di memoria – “là dove tutti noi siamo nati” –, che lui aveva iniziato a frequentare da ragazzo come aspirante nel 1960. Mancherà ai tanti giovani paolini che negli anni ha incrociato e che ha iniziato all’apostolato tipografico, a quell’arte di raggiungere moltissime anime dal chiuso di uno stabilimento, quel miracolo che si compie ogni giorno sotto i nostri occhi e che ha intuito come soffio dello Spirito Don Alberione, la cui festa ci apprestiamo a celebrare il 26 novembre prossimo.

Colpisce nella biografia di fratel Renato che, a parte una breve parentesi a Ostia per il noviziato (7 settembre 1965 – 20 agosto 1967) e a Roma alla rotocalco (1978-1984), tutta la sua vita missionaria si sia consumata ad Alba, nei suoi amati luoghi natii (nasce a Levice, a una quarantina di chilometri, il 6 luglio 1947), nelle Langhe di cui conosceva ogni centimetro. Un “missionario stanziale”, un uomo animato dalla fede nel Divino Maestro – che tutti vuole raggiungere servendosi anche di quei “messaggeri di gioia” che passano le ore della loro giornata per lunghissimi anni a una linotype, a una brossuratrice o in libreria –, e nel Primo Maestro, colui che ha permesso che quel sogno di Dio diventasse realtà.

Fratel Renato prometteva bene fin dai suoi esordi in Casa: i formatori ne delineano fin da subito il carattere di un giovane sereno, sempre contento di tutto, senza pretese, incapace di negare un piacere a chicchessia, ordinato nelle sue cose, impegnato a fondo, entusiasta della sua vocazione di discepolo, timido e molto delicato di animo. Fondamentali che manterrà e che svilupperà nel corso della sua vita e che ora intravvediamo nella luce del compimento definitivo in Cristo Re.

 

Roma, 24 novembre 2020                        

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Il funerale di fratel Renato sarà celebrato in forma privata mercoledì 25 novembre alle ore 9 nel Tempio San Paolo di Alba. Subito dopo la salma verrà seppellita nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

July 19, 2024

Feria (verde)
Is 38,1-6.21-22.7-8; Cant. Is 38,10-12.16; Mt 12,1-8

July 19, 2024

* Nessun evento particolare.

July 19, 2024SSP: Fr. Pedro Dolzani (2020) • FSP: Sr. M. Ester Ercolino (2003) - Sr. Pierpaola Maria Mariotto (2010) - Sr. M. Concordia Sanchez (2015) - Sr. M. Federica Baronchelli (2020) - Sr. M. Paola Soru (2022) - Sr. Juana Antonia González Maya (2022) • PD: Sr. M. Agnese Giuglardi (1981) - Sr. M. Fabiana Lucido (2000) • SJBP: Sr. Immacolata Ascedu (1994) • IMSA: Pierina Corsagni (2003) • ISF: Giuseppe Dessì (2013).

Thoughts

July 19, 2024

Bisogna vigilare quando si sente a dir male, perché il più grave male che si porta alla Congregazione è cominciare a seminare la discordia, il sospetto contro l’uno o contro l’altro, tanto più poi che soventissimo questo dipende da egoismo, da amor proprio (APD56, 463).

July 19, 2024

Hay que estar atentos cuando se oye hablar mal, porque el mal más grave que se aporta a la Congregación es empezar a sembrar discordia, sospechas contra uno u otro, sobre todo porque muchísimas veces esto depende del egoísmo, del amor propio (APD56, 463).

July 19, 2024

One needs to be vigilant when feeling to say something bad, because the most serious evil that one brings to the Congregation is to begin to sow discord, suspicion against one or the other, especially since very often this depends on selfishness, on self-love (APD56, 463).