03
Mer, Lug

La Cripta del Santuario della Regina degli Apostoli il 29 giugno 2024, Solennità dei Ss. Pietro e Paolo, si è illuminata a giorno, non solo per le luci della Chiesa, ma soprattutto per la presenza dei numerosi giubilari festeggiati e per la numerosa presenza di tutta la Famiglia Paolina.

La festa dei giubilei è un momento veramente particolare per i paolini, perché fa vivere lo spirito di Famiglia in modo intenso, con la presenza speciale del fondatore, il Beato Giacomo Alberione, attraverso soprattutto la “reliquia insigne” posta sotto la sua gigantesca stampa in tessuto dietro la sede del celebrante, reliquia che è stata incensata dal Superiore generale, don Domenico Soliman, e venerata da tutta l’assemblea presente.

La celebrazione è stata introdotta da alcune parole di suor Tosca, Superiora generale delle suore Apostoline. Don Domenico, nella sua omelia ha ricordato come la preghiera della Chiesa per Pietro in prigione è stata la causa della sua liberazione, liberazione operata dalla preghiera che ognuno dei festeggiati – ha sottolineato il Generale – molte volte ha sperimentato nella propria vita. La Famiglia Paolina si sostiene nella preghiera reciproca per sostenersi nelle difficoltà, per vivere in comunione e per proiettarsi anima e corpo nell’apostolato con i linguaggi di oggi. Al termine della celebrazione don Emilio Cicconi a nome di tutti i festeggiati presenti, ha ringraziato il Signore, i familiari dei festeggiati, il Generale e tutti i presenti per il dono di questo giubileo e della chiamata del Signore a servirlo nella Famiglia Paolina.

Si è proceduto all’immancabile gioioso “rito” delle foto vicino all’altare con l’alternarsi dei vari gruppi della Famiglia Paolina con il Superiore generale come pure dei gruppi tra di loro.

Ognuno poi ha continuato la festa “a tavola” nelle proprie congregazioni. La Società San Paolo, a tempo opportuno, si è trasferita nel salone delle feste, assieme ai fratelli paolini festeggiati e familiari, assieme anche ad alcune sorelle Annunziatine. La presenza dei novizi paolini è stata molto apprezzata, infatti hanno animato bene non solo la liturgia in Chiesa, ma anche il tempo del pranzo con musica e canti.

  pdf Omelia

Dove Siamo