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Dom, Jun

Il 16 giugno 2024, i novizi del noviziato internazionale di Albano Laziale si sono recati in visita alla comunità paolina del Vaticano. Guidati da fratel Domenico Cosenza, direttore tecnico dei telefoni vaticani, hanno subito visitato giardini vaticani e sono stati da lui introdotti alla storia di alcuni monumenti e a come è strutturato il governo della città-stato che, oltre al territorio Vaticano, comprende anche le 4 basiliche papali e la residenza estiva di Castelgandolfo.

Dopo la visita ai giardini e la rilassante chiacchierata sulla struttura del governo, i novizi sono stati immersi da don Alberto Fusi, procuratore generale della nostra congregazione, nella spiritualità che guida il nostro apostolato e sulla fedeltà al Romano Pontefice, come ci insegnano le Costituzioni. Don Alberto ha sottolineato che noi paolini siamo legati strettamente al Papa fin dalle origini della congregazione e che abbiamo l’obbligo di amare, rispettare e difendere il successore di Pietro, come eredità del fondatore. In effetti, la devozione di don Alberione verso il Papa ha fatto guadagnare all’apostolato paolino una grande apertura e fiducia, tanto che Papa Pio XI ha espresso il desiderio che ci fosse una comunità di Paolini e Paoline (le Pie Discepole) in Vaticano e che prendessero in mano la telefonia sia a livello tecnico e sia come persone fidate che, come centraliniste,  rispondessero alle telefonate dirette al Papa.

Dopo più di settant’anni, infatti, i Paolini continuano a svolgere con grande cura e professionalità il compito di custodire le reti teleinformatiche, la centrale telefônica e i collegamenti internet della Città del Vaticano. A questo proposito, i novizi hanno ascoltato le testimonianze dei fratelli discepoli Domenico e Michele, che vivono e svolgono l’apostolato in quella sede, sulla responsabilità, le sfide e la fiducia che ricevono non solo loro, ma l’intera Società San Paolo.

Fr. Domenico e fr. Michele hanno sottolineato che per svolgere l’apostolato in Vaticano si richiede professionalità, etica, responsabilità e formazione permanente. Ma, questo vale anche in qualsiasi altro ambito apostolico si operi. Non dobbiamo mai perdere di vista il luogo in cui tutto è iniziato: il tabernacolo. Dobbiamo dare al mondo Gesù Maestro Via, Verità e Vita.

I novizi hanno vissuto anche un bellissimo momento di preghiera mariana, in cui il maestro ha affidato i novizi e il loro futuro a Maria, recitando una decina del Rosario presso la grotta di Lourdes nei giardini vaticani.

Nel tardo pomeriggio, i novizi sono poi entrati nella Basilica San Pietro e, guidati dal maestro, hanno potuto conoscere un po’ la storia di questo grande tempio, ricco di simboli e significati per la cristianità occidentale. Hanno anche pregato davanti alle reliquie di San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII.