VIII
CAPITOLO GENERALE
DELLA SOCIETÀ SAN PAOLO
Con
il titolo "Essere San Paolo oggi vivente. Una Congregazione
che si protende in avanti", la Società San Paolo (i paolini),
celebrerà il suo VIII Capitolo Generale in Ariccia (Roma) dal prossimo
20 aprile al 20 maggio, per una valutazione dello stato attuale della
Congregazione, per elaborare un nuovo piano di azione congregazionale
per i prossimi sei anni, per scegliere nuovo Governo Generale e dare
risposta a questioni puntuali già sollevate o che potrebbero
presentarsi. I Capitoli Generali sono avvenimenti della massima
importanza nella vita degli Ordini e delle Congregazioni religiose per
le ripercussioni che le decisioni prese possono avere tanto dentro come
fuori delle istituzioni stesse.
La
Società San Paolo, fondata il 20 agosto 1914 dal Beato Giacomo
Alberione e approvata definitivamente dalla Santa Sede il 27 giugno
1949, ha come missione l'annuncio del messaggio evangelico con i mezzi
della comunicazione sociale. I paolini sono attualmente 1.057, tra
sacerdoti e fratelli (questi ultimi chiamati Discepoli del Divino
Maestro), con comunità ed opere apostoliche in 28 paesi dei cinque
continenti.
Tutta
questa complessa realtà la porteranno nelle loro menti e nei loro cuori
ad Ariccia, nei dintorni di Roma, i 65 capitolari di provenienze, razze,
culture e sensibilità diverse, accomunati dall'unico spirito
missionario dell'apostolo Paolo e dall'agglutinante genio creativo del
Beato Alberione, apostolo e profeta della comunicazione sociale, che
seppe dare alla Chiesa di oggi nuovi strumenti e nuovi mezzi per
annunciare il vangelo. In effetti, il Capitolo Generale comincerà con
tre intense giornate di riflessione sul profondo significato che ha per
tutti i paolini la nota espressione del Fondatore "essere san
Paolo oggi vivente", frase convertita in slogan con la quale
voleva esprimere l'ardore apostolico e missionario dell'apostolo delle
genti che deve rivivere nei cuori dei suoi figli e figlie di tutti i
tempi. A noi il compito di concretizzare questo desiderio nel nostro
mondo globalizzato, multiculturale ed informatizzato di inizio del terzo
millennio.
È
interessante constatare come la concretizzazione e lo sviluppo della
missione paolina continua a seguire, durante i brevi anni della sua
storia, i passi dell'evoluzione tecnologica della comunicazione
mediatica. In effetti, il Fondatore cominciò servendosi prevalentemente
di stampa, opuscoli, libri e riviste. Ma egli stesso si aprì, con
finalità pastorali, anche al cinema, alla radio, alla televisione, alle
musicassette ed ai dischi. Ed anche i paolini di oggi, in fedeltà
dinamica al carisma del Fondatore, senza rinunciare a niente di quello
che continua ad essere ancora valido, sono presenti nelle nuove
tecnologie della comunicazione, moltiplicando così la diffusione del
messaggio evangelico e contribuendo alla sua inculturazione in questi
nuovi mezzi e linguaggi.
La
Società San Paolo fa parte della Famiglia Paolina, un insieme di dieci
istituzioni: cinque congregazioni religiose (Società di San Paolo,
Figlie di San Paolo, Pie Discepole del Divino Maestro, Suore di Gesù
Buon Pastore, Suore di Maria Regina degli Apostoli), quattro Istituti
secolari (Gesù Sacerdote, San Gabriele Arcangelo, Maria Santissima
Annunziata, Santa Famiglia) e un’Associazione di laici (Cooperatori
Paolini). I 18 mila membri che queste istituzioni registrano nel loro
insieme, presenti in 62 paesi, sono un chiaro segno della sua vitalità
e del ramificato inserimento nella realtà ecclesiale dei nostri giorni.
|