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Mon, May

Alle ore 2:30 (ora locale) di mercoledì 25 ottobre 2023 è deceduto il Novizio della Regione Nigeria-Ghana

EMMANUEL PAULINUS OKABICHI
22 anni di età

Emmanuel è nato il 13 aprile 2001 nello Stato di Kano, nel nord della Nigeria, secondo di sei figli dei coniugi Damian Okabichi. Ha ricevuto il battesimo, nove mesi dopo la sua nascita, nella chiesa cattolica di San Tommaso, a Kano. Successivamente la famiglia si è trasferita a Lokoja, loro città natale, nello Stato di Kogi, nella Nigeria centrale.

Superati gli esami richiesti dal West African Examination Council (WAEC), Emmanuel è entrato in Congregazione nella comunità di Lagos il 12 febbraio 2021, prima vocazione di quella regione. Terminato l’Aspirantato, è stato promosso in Postulato, nella comunità di Enugu. È entrato in Noviziato a Ibadan il 7 settembre 2022. Poco dopo, nel gennaio 2023, gli è stato diagnosticato un cancro al retto in stadio avanzato. Emmanuel è stato sottoposto a chemioterapia multipla presso il Lagos State University Teaching Hospital (LASUTH) senza alcun miglioramento. Nel luglio 2023, la sua famiglia ha voluto che rientrasse a casa per tentare una terapia alternativa; qui lo ha raggiunto la chiamata del Signore.

Durante tutto il periodo della chemioterapia, nonostante il grande dolore, Emmanuel è riuscito a rimanere sereno, pieno di speranza e sorridente, come sempre. I medici sono rimasti sorpresi della sua tolleranza al dolore.

Da quando è entrato in Congregazione ha manifestato una decisa propensione alla scrittura ed ha contribuito nella redazione della rivista “Eco”, organizzata dagli Aspiranti e Postulanti. Dopo che gli fu diagnosticato il cancro, si è impegnato con ancora maggiore passione nell'apostolato della redazione, insieme a quello della sofferenza. Scriveva brevi articoli e racconti e li pubblicava online. Lo ha fatto fino alla fine. Il suo ultimo articolo, datato 19 ottobre, era intitolato “Before He Comes” (Prima che Egli venga).

I dolori e le sofferenze sopportate con serenità gli valgano un posto nel seno del Padre. Alla sua intercessione affidiamo i giovani del continente africano che si preparano ad essere testimoni della Risurrezione.

 

Roma, 25 ottobre 2023                                 

Fratel Lorenzo Vezzani, ssp


Emmanuel sarà sepolto venerdì 3 novembre 2023 nella sua parrocchia natale a Lokoja, nello Stato di Kogi (Nigeria). 

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paolina

May 05, 2024

VI di Pasqua (bianco)
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17

May 05, 2024

* FSP: 1959 a Kaohsiung (Taiwan) • PD: 1953 a Cinisello Balsamo (Italia) • CP: 2015 Sergio Bernardini e Domenica Bedonni vengono proclamati Venerabili.

May 05, 2024SSP: Nov. Giuseppe Gambino (1930) - Fr. Vincenzo Tommasini (1994) - Don Aloysius Kokkatt (2022) • FSP: Sr. Paulina Campos (1964) - Sr. Imelda Bianchi (1987) - Sr. M. Paola Bergadano (2008) - Sr. Gisella Codias (2011) - Sr. Anna Liscia (2019) • PD: Sr. M. Pasqualina Giaccardi (1998) - Sr. M. Aurora Scellato (2014) • IGS: D. Giulio Polverani (2001) - D. Lorenzo Rossato (2004) - D. Angelo Maria Cuozzo (2012) • IMSA: Antonietta Ponzo (2015) • ISF: Luigia Pendinelli (2008) - Helen Ann Zuzik (2014).

Thoughts

May 05, 2024

Innalzarsi nella santità! E allora innalzarsi nella santità non vuol dire abbassare gli altri, vuol dire elevarci noi a Dio nell’umiltà e nella fede e nell’amore. Abbassare gli altri per elevarci a noi, in fondo è il dominio dell’egoismo, è l’invidia portata al sommo e anzi alle più deleterie conseguenze (APD56, 291).

May 05, 2024

¡Alzarse en santidad! Y alzarse en santidad no significa rebajar a los demás, significa elevarnos nosotros a Dios en humildad, fe y amor. Rebajar a los demás para elevarnos nosotros es en el fondo dominio del egoísmo, es envidia llevada al máximo y hasta a las consecuencias más deletéreas (APD56, 291).

May 05, 2024

Grow in holiness! And so growing in holiness does not mean looking down on others, it means elevating ourselves to God in humility and faith and love. Looking down on others in order to elevate us to ourselves is basically the domain of selfishness, it is envy taken to the heights and indeed to the most deleterious consequences (APD56, 291).