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Sun, May

Alle ore 11.30 (ora locale) di ieri, 8 febbraio, presso la Comunità di Alba “Divina Provvidenza”, dove vi si trovava da un anno, è tornato al Padre a causa di una forte polmonite, il nostro fratello Discepolo

FRATEL FORTUNATO FERDINANDO SCAPIN
85 anni di età, 70 di vita paolina, 66 di professione

Due sono le città dove ha speso la sua vita: Alba e Roma. In esse ha dato tutto di sé per il bene dell’apostolato paolino. Ad Alba vi era giunto il 7 settembre del 1947, lasciando il suo paese, Galliera Veneta (Provincia di Padova). Fratel Scapin era nato però in una cittadina non molto lontana, Cittadella, il 22 dicembre del 1932, in pieno periodo fascista. Il 28 dello stesso mese viene battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, presso Galliera Veneta (Diocesi di Treviso), ricevendo il nome di Fortunato. È una terra questa che, proprio in quegli anni, dona alla Famiglia Paolina non pochi giovani.

Nel 1950 giunge a Roma per il Noviziato, terminato il quale emette la Professione religiosa come Discepolo del Divin Maestro, assumendo il nome di Ferdinando: era il 19 marzo 1951. In questa Comunità rimarrà per diversi anni, durante i quali emetterà la Professione perpetua (8 settembre 1956) e si inserirà nell’apostolato come foto-incisore. Negli anni giovanili “Nando”, così amichevolmente chiamato, ha modo di mostrare la sua affabilità, il carattere gioviale che lo rende benvoluto dai confratelli. Sono gli anni dove emerge anche la sua passione per la lettura, sensibilità che lo accompagnerà lungo tutto il corso della sua vita.

Nel 1983 viene trasferito nella Comunità di Alba-Periodici per altri impegni, prima come Assistente alla Direzione della programmazione e produzione (1983-1994) e poi come Vice-direttore dello Stabilimento della Periodici San Paolo e Assistente della produzione (1994-2012). Insieme al suo amore per l’apostolato paolino fatto con cura, confermava la sua facilità nei rapporti con le persone.

Un Discepolo sereno, allegro, pronto al dialogo e a coltivare rapporti molti umani anche con le persone conosciute a motivo dell’apostolato. Sapeva essere amico di cammino, un fratello di vita...

La sua fede era semplice ed essenziale, amava pregare; spesso lo si trovava con la corona del Rosario in mano.

Presentiamo ora questo nostro confratello al Signore e, mentre preghiamo perché sia ricolmo della misericordia del Padre, anche a lui affidiamo le necessità apostoliche della Congregazione, per la missione che vogliamo vivere con passione e con fede. Ad accoglierlo in Cielo ci sono i tanti Paolini e Paoline che, insieme ai nostri Beati Giacomo Alberione e Timoteo Giaccardo, godono ora della pace che proviene da Dio.

 

Roma, 9 febbraio 2018                                           

Don Domenico Soliman, ssp


I funerali si svolgeranno sabato 10 febbraio alle ore 10.00 presso il Tempio di San Paolo ad Alba. La salma sarà successivamente tumulata nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

May 05, 2024

VI di Pasqua (bianco)
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17

May 05, 2024

* FSP: 1959 a Kaohsiung (Taiwan) • PD: 1953 a Cinisello Balsamo (Italia) • CP: 2015 Sergio Bernardini e Domenica Bedonni vengono proclamati Venerabili.

May 05, 2024SSP: Nov. Giuseppe Gambino (1930) - Fr. Vincenzo Tommasini (1994) - Don Aloysius Kokkatt (2022) • FSP: Sr. Paulina Campos (1964) - Sr. Imelda Bianchi (1987) - Sr. M. Paola Bergadano (2008) - Sr. Gisella Codias (2011) - Sr. Anna Liscia (2019) • PD: Sr. M. Pasqualina Giaccardi (1998) - Sr. M. Aurora Scellato (2014) • IGS: D. Giulio Polverani (2001) - D. Lorenzo Rossato (2004) - D. Angelo Maria Cuozzo (2012) • IMSA: Antonietta Ponzo (2015) • ISF: Luigia Pendinelli (2008) - Helen Ann Zuzik (2014).

Thoughts

May 05, 2024

Innalzarsi nella santità! E allora innalzarsi nella santità non vuol dire abbassare gli altri, vuol dire elevarci noi a Dio nell’umiltà e nella fede e nell’amore. Abbassare gli altri per elevarci a noi, in fondo è il dominio dell’egoismo, è l’invidia portata al sommo e anzi alle più deleterie conseguenze (APD56, 291).

May 05, 2024

¡Alzarse en santidad! Y alzarse en santidad no significa rebajar a los demás, significa elevarnos nosotros a Dios en humildad, fe y amor. Rebajar a los demás para elevarnos nosotros es en el fondo dominio del egoísmo, es envidia llevada al máximo y hasta a las consecuencias más deletéreas (APD56, 291).

May 05, 2024

Grow in holiness! And so growing in holiness does not mean looking down on others, it means elevating ourselves to God in humility and faith and love. Looking down on others in order to elevate us to ourselves is basically the domain of selfishness, it is envy taken to the heights and indeed to the most deleterious consequences (APD56, 291).