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Mer, Avr

Alle 20,45 del 5 luglio 2016 è tornato alla casa del Padre il nostro confratello

FRATEL MASSIMO LUIGI BENEDETTO COMARIN
86 anni di età, 73 di vita paolina, 67 di professione.

Il suo decesso è stato causato da una fortissima broncopolmonite plurima, iniziata una decina di giorni fa. Non sono bastate le cure presso l’Ospedale Di Venere di Bari.

Fratel Massimo nacque il 4 gennaio 1930 a Ramon di Loria, un paesino di campagna in Provincia di Treviso, e fu battezzato il giorno stesso. Da ragazzo iniziò il suo cammino vocazionale nel Seminario di Treviso per passare successivamente, nel 1942, nella nostra comunità di Alba, in piena Guerra mondiale. Sempre a Casa Madre, nel 1947, iniziò il noviziato e l’anno successivo, l’8 settembre, emise la prima professione religiosa. A Roma nel 1954 divenne religioso Paolino in perpetuo.

Da allora, esclusi i primi due anni vissuti nella comunità di Roma e impegnato nel “reparto veline”, la sua vita si spese per oltre 40 anni a Bari. Era il periodo di fondazione della comunità, dove l’apostolato tipografico stava prendendo forma. La povertà di mezzi non intaccava però l’entusiasmo e l’intraprendenza dei Paolini lì presenti, insieme ai primi giovani.

Fratel Massimo si dedicò al magazzino, ma anche all’insegnamento e per più anni alla linotype. Negli anni ’50, ancora giovane, dovette affrontare una forma di esaurimento nervoso, malattia che lo condizionerà per un po’ di tempo, dalla quale però trovò un nuovo equilibrio, continuamente impegnato nei tanti e preziosi servizi comunitari, sempre con molta disponibilità. La comunità stessa, in modi diversi, gli è stata particolarmente vicino, aiutandolo nei momenti più difficili. Poteva sembrare allampanato e burbero, di fatto era un tipo curioso e gioviale, disponibile allo scherzo, con una visione sorridente sul mondo, sempre pronto a minimizzare ogni possibile conflitto, ben voluto anche per il suo modo simpatico di interagire con i confratelli, “integrando” discorsi di filosofia con argomentazioni scientifiche. Quante camminate ogni giorno, magari per andare all’ufficio postale di Mungivacca, non distante dalla comunità, oppure alla nostra Libreria San Paolo! Nel suo ultimo viaggio a piedi ha acquistato il libro Chiamati alla Bellezza (di Amedeo Cencini), una scelta rivelatasi non casuale, l’ultima tappa, l’ultima chiamata. Amava la natura ma ancor di più aiutare i confratelli nelle piccole commissioni apostoliche; difficilmente diceva di “no”. La sua vita si è consumata nell’amore in questa nostra comunità pugliese, testimoniando in modo semplice e concreto le qualità di vita di Gesù il Maestro; in effetti è stato per tutta la sua vita un suo fedele Discepolo. A fratel Massimo il nostro grazie, perché pur dovendo affrontare non poche difficoltà, mai ha smesso di voler bene, di operare per il bene, di essere un vero apostolo Paolino, sull’esempio di fratel Andrea Borello.

Roma, 6 luglio 2016
Don Domenico Soliman


I funerali si svolgeranno giovedì 7 luglio alle ore 11.00 presso la chiesa del Cimitero Monumentale di Bari. La salma sarà tumulata nella cappella dell’Arciconfraternita del Purgatorio del medesimo cimitero.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1)


ITAESPENG

 

Agenda Paolina

24 avril 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 avril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 avril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensiero del Fondatore

24 avril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 avril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 avril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).