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Gio, Mar

Giubilei 2014 Italia


La Chiesa oggi è in festa per gli Apostoli Pietro e Paolo che – uniti nel martirio – sigillano nel sangue l'annuncio del Vangelo. Con l'inerme potenza dello Spirito Santo radunano le genti nel regno del Signore. Maestri di sapienza e padri nella fede splendono come fiaccole al popolo di Dio.  

La loro vicinanza ed intercessione spalanca il nostro cuore e la nostra bocca al vero rendimento di "Grazie" al Padre, per Cristo nello Spirito. Celebriamo l'Eucaristia con sentimenti di gioia e riconoscenza in comunione con il popolo di Dio e come Famiglia Paolina che oggi festeggia tanti nostri fratelli e sorelle nella ricorrenza degli anniversari di Ordinazione presbiterale e Consacrazione religiosa. Insieme esprimiamo profonda gratitudine per le "meraviglie" compiute dal Signore nella vita e nell'impegno apostolico di ognuno. 

Particolarmente significativo, per la nostra famiglia religiosa è il momento storico che viviamo: siamo ormai prossimi a celebrare il Centenario di Fondazione. E' alla fedeltà di Dio alla sua promessa che oggi, con rinnovata responsabilità e con amore più ardente e profondo, vogliamo innalzare il nostro canto di lode e di ringraziamento, affidando al Padre, per Cristo, nello Spirito noi qui riuniti e ogni nostro fratello e sorella perché la nostra vita possa continuare ad essere feconda di nuovi frutti di santità e di testimonianza.

Trai frutti di Santità della nostra Famiglia religiosa brilla il Beato Timoteo Giaccardo, le cui insigni reliquie oggi deponiamo solennemente nella sua urna.

La lampada della Famiglia Paolina che solitamente sfila nelle processioni delle nostre celebrazioni sta ad indicare la desiderata comunione e convergenza di forze per l'apostolato; le lampade che porteremo con noi indicano la fede che anima la nostra vita di apostoli e apostole. Nel momento della rinnovazione delle promesse battesimali e nella professione religiosa le nostre lampade saranno riaccese attingendo alla fiamma viva dal Cero Pasquale per esprimere la totale immersione nel mistero di morte e risurrezione di Cristo. A conclusione della Celebrazione ci affideremo ancora una volta a San Paolo, nostro Padre, modello e ispiratore, perché, come lui possiamo anche noi dire con la nostra persona e con il nostro Apostolato: "Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me".

Presiede la Celebrazione Eucaristica il Superiore generale della Società San Paolo Don Silvio Sassi.

POSTER - DEPLIANT - LIBRETTO - OMELIA