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Jue, Mar

Il Superiore generale ha illustrato come già dai primi anni della Famiglia Paolina fino agli anni '50, Don Giacomo Alberione aveva sviluppato un “progetto di nuova evangelizzazione attraverso la stampa”. Il progetto era molto ampio e dettagliato, potremmo forse identificarlo con il famoso “carro” dalle quattro ruote; il cui obiettivo era “offrire il Cristo integrale a tutto l’uomo” da parte di testimoni chiamati da Dio, «scrittori, tecnici, propagandisti, ma religiosi e religiose». In realtà il progetto di Don Alberione era molto dettagliato e riguardava anche la formazione, la spiritualità, il contesto sociale, l'economia, ecc.
Con l'avvento del Concilio ecumenico Vaticano II questo progetto, come tutte le realtà della Chiesa,  avrebbe avuto bisogno di aggiornamento. Fu il Capitolo generale speciale che iniziò questo aggiornamento. Il Capitolo generale speciale 1969-1971, è l’espressione più autorevole dell’integrazione del Concilio nel carisma paolino e, al tempo stesso, il primo progetto di nuova evangelizzazione dopo il Fondatore.
Don Silvio Sassi ha poi proseguito la sua relazione con l'esame dei contributi dei singoli capitoli generali (1975 1980 1986 1992 1998 2004): ogni capitolo generale infatti ha dato un contributo alla individuazione e alla realizzazione del carisma.

I partecipanti al seminario hanno potuto esprimere le loro riflessioni nei lavori di gruppo che sono seguiti e il Superiore generale ha assicurato che questi contributi saranno presi in seria considerazione dal Governo generale.
La giornata si è chiusa con una cena all'aperto, sulla bella vista del lago.

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Il 27 giugno è stato dedicato alla visita delle Basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le Mura. Don Antonio Da Silva, Postulatore generale e Delegato del Superiore generale per la nostra comunità del Vaticano, ha organizzato ogni cosa per poter celebrare insieme la Santa Messa all'altare presso la tomba di S. Pietro e per poter poi visitare gli scavi sotto la Basilica, condotti da ottime guide nelle tre lingue: inglese, spagnolo, italiano. Qui oltre ai resti della Basilica costantinina, abbiamo potuto vedere tombe di personaggi della Roma pagana e cristiana. Nel pomeriggio abbiamo visitato la Basilica di San Paolo fuori le Mura, guidati dal nostro confratello che presta servizio presso questa Basilica, don Nerino Mondin.
Le due visite effettuate hanno anche un significato simbolico: esprimono il legame del nostro carisma alle figure dei due grandi Apostoli e ci ricordano l'impegno di fedeltà da noi assunto nei riguardi del sommo Pontefice, successore di Pietro.